L'ex leader della curva del Milan si trova già in carcere per l'inchiesta sulle curve
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Ennesima ordinanza di custodia cautelare per Luca Lucci, l'ex capo ultrà del Milan già in carcere per l'inchiesta sulle curve del capoluogo lombardo. In quest'ultimo caso l'accusa è quella di traffico internazionale di sostanze stupefacenti: nell'indagine coordinata dai pm di Milano Rosario Ferracane e Leonardo Lesti e condotta dalla Squadra Mobile di Milano, si parla di tre tonnellate di hashish, 255 chili di marijuana e 53 chili di cocaina, arrivati in città tra il giungo del 2020 e il febbraio/marzo del 2021. Insieme a Lucci sono state destinatarie dell'ordinanza altre otto persone.
Solo pochi giorni fa l'ex leader della Curva Sud era stato destinatario di un'altra misura cautelare con l'accusa del tentato omicidio di Enzino Anghinelli, l'ex narco-ultrà rossonero che è sopravvissuto all'agguato organizzato il 12 aprile 2019 in via Cadore. Per gli inquirenti, Lucci sarebbe da considerarsi il mandante.