"Questa nuova coppa ha un valore diverso. Penso che questa vittoria sara' molto di aiuto a livello culturale per altre squadre italiane perche' e' stato un impegno e un sacrificio, anche a discapito di qualcosa in campionato. E' una mentalita' che va trasmessa perche' ogni tanto l'atteggiamento infrasettimanale viene meno anche nella scelta dei titolari. E' una vittoria che da' prestigio, valore aggiunto e ricavi". Lo ha dichiarato Giovanni Malago', presidente del Coni, in merito alla vittoria della Roma in Conference League a margine del forum 'Sport e Imprese. What's Next?'. "In certi momenti sembra di vedere un altro sport. La palla esce pochissimo, mentre da noi i tempi morti sono enormi. Gli arbitri, gli stessi italiani, hanno una valutazione diversa quando sono in Europa. Vuol dire che fisicamente giochi un'altra partita, anziche' fare una maratona di 42 km ne fai 50 o 60. Ecco il grande tema sul quale bisogna riflettere, che e' un po' culturale, tecnico e anche atletico", ha aggiunto soffermandosi sulla differenze tra il calcio italiane quello europeo. "Le lacrime di Mourinho? Sono le lacrime di una tifoseria che storicamente non ha vinto niente, e' comprensibile". Malago' ha poi parlato degli stadi italiani: "Non c'e' futuro senza una casa. Nel senso buono ho criticato i presenti che hanno preferito acquistare il trentesimo giocatore invece che investire in progetti triennali. Adesso e' un problema e Ceferin su questo e' stato chiaro. Diamoci una mossa". Sulla querelle Gravina-De Laurentiis, ha aggiunto: "Non voglio alimentare la polemica"