Il provvedimento rientra nel piano di ristrutturazione finanziaria imposto da Sir Jim Ratcliffe
di Marco Cangelli© Getty Images
Il Manchester United sta vivendo una crisi di risultati sia dentro che fuori dal campo. I Red Devils alle prese con una "spending review" che sta colpendo tutti imposta da Sir Jim Ratcliffe che, a causa delle difficoltà economiche incontrare dal colosso petrolchimico INEOS, ha deciso di ridurre i propri investimenti nel settore sportivo.
Dopo aver chiuso il rapporto di sponsorizzazione con il team di America's Cup nella vela e con gli All Blacks nel rugby, Ratcliffe ha compiuto una vera e propria "sforbiciata" anche nel calcio rescindendo il contratto pubblicitario con il Tottenham e licenziando duecentocinquanta dipendenti del Manchester United. Il magnate inglese non sarebbe intenzionato a fermarsi e, secondo quanto riportato dal Daily Mail, ci sarebbe l'intenzione di ridurre il personale di altre duecento unità.
A esser maggiormente colpiti sarà il settore alimentare con l'offerta della mensa del Centro Sportivo di Carrington che verrà decisamente ridimensionata: per giocatori e staff ci saranno a disposizione soltanto due menù, uno dedicato alle zuppe e l'altro ai panini. A esser colpiti dal taglio alle spese saranno anche il personale presente di stanza all'Old Trafford che dovrà far i conti con la chiusura della mensa aziendale entro fine settimana. Niente più pasti gratuiti, caffè, thé e bevande a volontà, soltanto frutta offerta dalla società.
"Il piano di trasformazione mira a riportare il club alla redditività dopo cinque anni consecutivi di perdite. Ciò creerà una piattaforma finanziaria più solida per consentire al club di investire nel calcio maschile e femminile così come nel miglioramento delle infrastrutture", si legge in una nota diffusa oggi dal club, tuttavia non sembrano esserci buone notizie in vista per il Manchester United che si prepara ad affrontare l'Ipswich Town in vista del turno infrasettimanale di Premier League.