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"Sono disgustato da chi ha abbandonato una persona, un uomo così al suo destino. Ho vissuto per anni a casa di Diego. Sto seguendo le notizie dall'Argentina, dico solo che ci vuole una giustizia giusta. È morto dopo 12 ore di agonia, non ci voglio pensare. Certo che sono coinvolto, tutta la mia casa parla di Diego e della persona che ci ha lasciato". Così Salvatore Bagni, ex centrocampista di Napoli e Inter, ospite di Radio Anch'io Sport, in merito al processo sulla morte di Diego Armando Maradona. "Ho vissuto la persona Maradona, con momenti difficili per lui, ma aver affrontato degli argomenti a lui scomodi mi riempie d'orgoglio. Dal 1984 al 2014 abbiamo vissuto sempre insieme, veniva da me 30-40 giorni. Abbiamo avuto la fortuna di crescere insieme i nostri rispettivi figli. Dal primo anno era nata quella stima, è nato tutto quel ritiro all'hotel Raito, dove tutti noi ci eravamo aperti. E lui ha iniziato a capire che tra amici sono i nomi che parlano, non i cognomi. Lui mi trattava da Salvatore e io lo trattavo da Diego", ha aggiunto.