L'annuncio è arrivato al termine della sfida tra il suo Estudiantes e l'Argentinos Juniors. Si conclude una carriera segnata da grandi successi, ottenuti soprattutto con indosso la maglia del Barcellona
Javier Mascherano ha detto basta. A 36 anni il mediano argentino annuncia l'addio al calcio giocato, una dichiarazione ufficiale arrivata al termine del match perso dal suo Estudiantes contro l'Argentinos Junior: "Voglio annunciare che oggi mi ritiro dal calcio professionistico, voglio ringraziare questo club che mi ha dato l'opportunità di finire la mia carriera in Argentina. È ora di terminare la mia carriera, per le sensazioni che ho, per le cose che mi sono successe in questi mesi a livello personale e dopo averci pensato per tutto questo tempo ma devo chiudere qui".
Originario della provincia di Santa Fe, Mascherano cresce calcisticamente in patria, tra le file del River Plate con cui gioca sia le giovanili che i primi campionati da professionista. Dopo una parentesi in Brasile con la maglia del Corinthias, nel 2006 spicca il grande salto nel calcio europeo. È il West Ham United ad acquistarlo per circa 15 milioni di euro, ma il feeling con la squadra londinese non scatterà mai, e dopo solo una stagione si trasferisce al Liverpool, primo grande club della sua carriera.
Durante le tre stagioni vissute coi Reds, Mascherano si guadagna i gradi di colonna del centrocampo, la perfetta cerniera tra le due fasi di gioco. Un vero guerriero della mediana, che insieme a Steven Gerrard e Xabi Alonso garantisce qualità e quantità a una squadra che in quegli anni vive sul filo della vittoria sfiorata: una finale di Champions persa contro il Milan, un'eliminazione in semifinale per mano del Chelsea e un secondo posto in Premier League nel 2009 dopo aver dominato il girone d'andata.
Per sollevare i primi trofei importanti della carriera, Mascherano dovrà attendere la sua prossima squadra, il Barcellona che nel 2010 sborsa 22 milioni di euro per portarlo in Catalogna. Coi Blaugrana di Messi, Xavi e Iniesta vince tutto quel che c'è da vincere: 4 volte campione della Liga, 4 coppe del re, 3 supercoppe spagnole, 2 champions league, 2 supercoppe europee e 2 mondiali per club.
Un cammino ricco di vittorie che Mascherano vive anche attraverso una personale evoluzione tecnica messa in atto dal tecnico Pep Guardiola. Nel 2011 infatti, gli acciacchi fisici di Piqué e Puyol convincono il tecnico catalano ad arretrare la posizione di Mascherano, che da fulcro della mediana si tramuta in un leader della difesa, un centrale adattato. L'esperimento si rivela un successo, una delle chiavi tattiche di quel Barcellona che è riuscito a sollevare altri trofei anche dopo l'addio dello stesso Guardiola.
Una posizione, quella del centrale difensivo, che Mascherano ha ricoperto anche con la nazionale argentina di cui è primatista per presenze con 147 gettoni. In albiceleste il nativo di San Lorenzo sfiora un mondiale nel 2014, ancora una volta al fianco di Leo Messi, uno dei grandi rimpianti della sua carriera. Nel 2018 mette fine alla sua esperienza col Barcellona e si trasferisce nel campionato cinese firmando con l'Hebei, per poi scegliere dopo una sola stagione di concludere la carriera in patria. L'Estudiantes è la sua ultima squadra, la tappa finale di una vita sportiva guidata dai successi, un percorso straordinario sul quale oggi Mascherano, a 36 anni, ha scelto di scrivere la parola fine.