La Fifa ha deciso di intervenire con decisione nella regolamentazione dei prestiti in sede di calciomercato, introducendo a partire da luglio 2022 nuove norme che tutte le società dovranno seguire per i tesserati. L'obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di giovani calciatori, promuovendo l'equilibrio competitivo e prevenendo la corsa all'accaparramento dei talenti. In seguito all'approvazione del Consiglio Fifa, il nuovo regolamento diventerà effettivo nella prossima stagione.
Gli obiettivi dichiarati dalla Fifa sono tre: lo sviluppo del talento, l'equilibrio competitivo futuro ed evitare l'accaparramento dei giocatori. Per garantire questi elementi verrà varato un nuovo quadro normativo che regolamenterà gli accordi di prestito di un tesserato tra due società calcistiche.
- Sarà obbligatorio un accordo scritto che definisca nel dettaglio i termini del prestito, con durata e condizioni finanziarie.
- Durata minima e massima del prestito di un giocatore, ovvero minimo tra una finestra e l'altra di mercato e massimo un anno.
- Divieto di sub-prestito di un giocatore professionista ad un terzo club.
- Gli stessi club avranno una limitazione per quanto riguarda il numero di prestiti stagionali concesso: in un qualsiasi momento della stagione, una squadra può avere un massimo di tre professionisti in prestito a un singolo club e viceversa, può riceverne massimo tre da uno stesso club.
Anche il numero totale stagionale di prestiti consentiti sarà regolamentato, ma in un triennio transizionale:
- Nel 2022/23 una squadra potrà prestare e avere in prestito massimo 8 giocatori;
- Nel 2023/24 questo numero scenderà a sette;
- Dal 2024/25 saranno massimo sei i giocatori concessi in prestito.
Limitazioni che non varranno per i giocatori di età pari o inferiore ai 21 anni.
Questa è la normativa che la Fifa adotterà, le varie federazioni nazionali avranno tre anni di tempo per implementare il regolamento interno in maniera tale da rispettare i principi stabiliti a livello internazionale.