Chiede un autografo a Messi al termine della partita: squalificato per sei mesi l'arbitro Ortiz Nava

Quando ti trovi davanti un fuoriclasse come Lionel Messi, è difficile rimanere impassibili. Anche se sei un arbitro internazionale come Marco Antonio Ortiz Nava che, al termine della sfida di Concacaf Champions League fra Kansas City e Inter Miami, ha deciso di chiedere un autografo al fuoriclasse argentino.

Un'azione apparentemente innocua, ma che, essendo stata immortalata dalle telecamere, ha scatenato immediatamente una serie di polemiche. A scatenare il polverone sono stati proprio i dirigenti del Kansas City che, dopo esser usciti per 1-0 in una partita disputata fra i -14 e i -17 gradi, hanno chiesto l'intervento e della Mls e della Concacaf. Quest'ultima non si è fatta attendere squalificando il fischietto messicano per sei mesi.

"La condotta dell’arbitro non è conforme al codice di condotta della Confederazione per gli ufficiali di gara e alle procedure esistenti per questo tipo di richieste. L’arbitro ha riconosciuto il suo errore, si è scusato per l’incidente e ha accettato le misure disciplinari applicate dalla Concacaf" ha spiegato in un comunicato la Confederazione Centroamericana, mettendo di fatto in guardia i suoi direttori di gara nel caso in futuro volessero compiere azioni simili.