Il "diez" trascina l'Albiceleste contro la Bolivia e diventa il re dei bomber sudamericani
Con una straordinaria tripletta di Leo Messi ha regalato alla sua Argentina un netto 3-0 contro la Bolivia nell'ultima partita di qualificazione ai Mondiali del 2022 di questa sessione di settembre. Il fuoriclasse del del Paris Saint-Germain ha così battuto il record di gol con una Nazionale di calcio sudamericana detenuto da Pelè. Messi ha segnato al 14', al 64' e all'88 davanti ai 25.000 spettatori dello stadio Monumental di Buenos Aires, aperto al pubblico per la prima volta dall'inizio della pandemia di Covid-19. Alla sua 153ma presenza con l'Albiceleste Messi ha battuto con 79 gol il record del leggendario calciatore brasiliano. Tra gli "italiani", 71 minuti in campo per Lautaro Martinez, sostituito proprio dal compagno dell'Inter Joaquin Correa. Entrambi sono ora attesi a Milano nella tarda serata di oggi.
ARGENTINA-BOLIVIA 3-0
Lionel Messi dimostra per l'ennesima volta di essere il leader e il trascinatore dell'Argentina, regalandosi un altro record. A Buenos Aires, la Pulce mette a segno una decisiva tripletta, che vale il 3-0 sulla Bolivia dell'Albiceleste, seconda con 18 punti e a +3 sul terzo posto in attesa del verdetto del match col Brasile. Tre reti che, però, valgono anche il primato di gol con una Nazionale sudamericana che precedentemente apparteneva a Pelè: 79 per l'argentino, con la leggenda verdeoro a 77. La sfida si sblocca al 14' grazie ad una sensazionale azione della stella del Psg, che riceve dal compagno di squadra Paredes, si gira in un fazzoletto superando con un tunnel Haquin e, dal limite dell'area, trova il secondo palo con un sinistro perfetto. Al 64', la doppietta: rapido scambio con Lautaro e sinistro vincente dopo la prima conclusione di destro ribattuta dalla difesa boliviana. L'ex Barcellona si vede annullare il tris per fuorigioco, ma la gioia della tripletta è solo rinviata: all'88', infatti, è il più rapido ad avventarsi sulla parata di Lampe dopo la conclusione di Paredes. Finisce 3-0 per l'Argentina di un super Messi, evidentemente voglioso di regalarsi un'ultima occasione ai Mondiali con la sua Albiceleste.
BRASILE-PERU' 2-0
Il Brasile risponde alla vittoria dell'Argentina e conserva il primo posto a punteggio pieno (con asterisco a causa di quanto accaduto contro l'Albiceleste) battendo 2-0 il Perù. I verdeoro portano a casa un successo mai in discussione, con Gerson che costringe subito Gallese alla parata. Al 15', ecco il vantaggio: Neymar recupera il pallone sulla sinistra a Santamaria e mette al centro per Everton Ribeiro, che da pochi passi non può sbagliare. Prima dell'intervallo arriva anche il raddoppio con la stessa stella del Psg, che zero metri insacca dopo la conclusione dello stesso Ribeiro respinta sulla linea da Santamaria. Nella ripresa, il Brasile gestisce e porta a casa l'ottavo successo in otto partite: la formazione di Tite sale così a quota 24 punti, a +18 sull'Argentina con l'incognita, però, della decisione sulla sfida interrotta proprio contro l'Albiceleste. In ogni caso, il quinto posto che vale gli spareggi è già distante 11 lunghezze.
URUGUAY-ECUADOR 1-0
Vittoria fondamentale per l'Uruguay, che batte 1-0 l'Ecuador e si prende il terzo posto: adesso, la Celeste ha 15 punti contro i 13 della formazione di Alfaro e della Colombia. Un successo confezionato dalla coppia del Cagliari composta da Nahitan Nandez e Gaston Pereiro. Poche occasioni nel primo tempo, così la gara si accende nella ripresa: Plata sfiora il vantaggio con un diagonale sinistro per gli ospiti, mentre un tiro cross di Valverde colpisce la parte alta della traversa per la formazione di Tabarez. Dopo uno splendido gol di Vecino annullato per fuorigioco, la sfida si decide nel recupero: cross dalla destra di Nandez e colpo di testa vincente di Gaston Pereiro, che al 92' regala tre punti fondamentali all'Uruguay.
COLOMBIA-CILE 3-1
La Colombia approfitta del ko dell'Ecuador e lo aggancia grazie al 3-1 su un irriconoscibile quanto incerottato Cile: 3-1 sulla Roja, ora lontana 6 punti dagli spareggi. Dopo uno splendido sinistro di Quintero annullato dopo 4 minuti, la sfida si decide nel giro di due minuti grazie a Borja, che prima trasforma il rigore al 19' assegnato per fallo in area di Huincales, poi raddoppia dopo una splendida azione in verticale ed un facile destro a tu per tu con Claudio Bravo. Borre si mangia il tris colpendo il palo a porta vuota, poi gli ospiti accorciano grazie al tap-in di Meneses (56') su cross di Pulgar. Ci pensa Diaz, al 74', con un destro in area, a chiudere i giochi.
PARAGUAY-VENEZUELA 2-1
Il Paraguay si avvicina al quarto posto grazie al 2-1 sul Venezuela, sempre più ultimo con appena 4 punti. Il match si sblocca già al 7' grazie al sinistro di Hector Martinez sul quale è evidente l'errore del portiere venezuelano Farinez, che non riesce a respingere nel migliore dei modi la conclusione potente ma centrale. Dopo il palo colpito da Bello, ad inizio ripresa arriva il 2-0 grazie a Kaku, che con un acrobatico sinistro al volo su assist di Romero insacca al 46'. Gli ospiti accorciano le distanze troppo tardi: al 90', infatti, Chancellor sigla il 2-1 di testa su calcio di punizione battuto da Soteldo. Con questi tre punti, il Paraguay sale a 11 punti e si porta a -2 dalla coppia Ecuador-Colombia.