"Mi sento comunque in dovere di scusarmi con i tifosi rossoneri"
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Anche Paolo Maldini è intervenuto nel dibattito sulla Super League smarcandosi dalla scelta del Milan di comparire tra i club fondatori. "Non sono mai stato coinvolto nelle discussioni che riguardavano la Super League - ha spiegato il dt rossonero -. Ho saputo tutto domenica sera come tutti voi. E' una cosa che è stata decisa a un livello dirigenziale più alto". "Questo però non mi esenta dalla responsabilità e dalle necessità di dovermi scusare con i tifosi che si sono sentiti traditi nei principi fondamentali nello sport che il Milan ha sempre rispettato", ha aggiunto.
"Se dobbiamo prendere un insegnamento da questa vicenda, dobbiamo dire che abbiamo capito fin dove possiamo spingerci - ha proseguito Maldini -. Non si possono superare i principi dello sport fatti di meritocrazia e di sogni". "Le mie considerazioni le faccio alle persone che mi interpellano - ha aggiunto -. Soprattutto per uno che ricopre un ruolo come il mio in un grande club". "Noi siamo qui per arrivare tra le prime quattro dopo sette anni - ha concluso il dt rossonero -. I ragazzi ce l'hanno ben chiaro nella loro testa".