L'ex Pallone d'oro: "Rafael Leao dovrebbe ascoltare Maldini e restare in rossonero per migliorare ancora"
Domenica sera San Siro si illuminerà di calcio, il meglio di quanto la Serie A possa offrire in questo periodo storico. C'è Milan-Napoli, Pioli contro Spalletti e due squadre dal gioco europeo pronte a dare spettacolo a grande ritmo e con un pressing asfissiante. Una partita dall'esito incerto ma con il pronostico "leggermente dalla parte del Milan" - secondo l'ex rossonero Jean Pierre Papin. L'ex Pallone d'oro 1991 punta sui connazionali: "Maignan è il miglior portiere al mondo - ha commentato -. Giroud? Più la partita è difficile più è probabile che segni".
Milan e Napoli hanno iniziato bene sia in campionato che in Champions League, ma per l'ex rossonero la bilancia pende leggermente a favore del Milan: "La squadra è completa ed è arricchita dall'esperienza del successo dello scorso anno - ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Quest'anno i giocatori hanno più tranquillità e la gestione dei momenti del match è da grande squadra che sa come abbassare o alzare i ritmi".
Nel Milan che convince c'è una forte presenza francese da Maignan a Theo Hernandez, passando per Kalulu e Giroud l'uomo dai gol pesanti: "Olivier vorrebbe giocare sempre ed è un segnale meraviglioso, significa che ha ancora fame e questo le rende decisivo anche a 35 anni. Più le gare diventano difficili e più aumenta per lui la possibilità di segnare".
Un'altra certezza del Milan è tra i pali con Mike Maignan: "In questo momento è il migliore al mondo - ha assicurato Papin - e incide sempre sul risultato con 2-3 parate incredibili. Ha grande regolarità ed era già forte al Lille, ma il salto di qualità lo ha avuto col Milan. Anche la Francia sarà nelle sue mani".
Un consiglio Papin lo ha voluto dare anche a Leao: "Rafael è un trascinatore con velocità, fantasia e gol. Io sono d'accordo con Maldini che se vuole diventare ancora più forte deve restare al Milan perché è intoccabile e può crescere molto".
Infine per l'ex Pallone d'oro Milan-Napoli è la sfida tra due grandi allenatori: "Il vero fuoriclasse il Milan ce l'ha in panchina, nelle grandi partite Pioli non ha mai sbagliato una mossa e lo scudetto vinto gli ha dato sicurezza. Lui e Spalletti stanno cambiando la filosofia del calcio italiano, giocano per segnare e divertono tantissimo".