Raggiungere un posto nell'Europa che conta diventa più complicato vista la posizione dell'Italia nel ranking
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Lo ha ribadito anche Ibrahimovic con in mano il Tapiro: "Fiducia a Conceiçao". Al momento è inevitabile, visto che sarebbe abbastanza complicato ricorrere al terzo allenatore stagionale dopo aver fatto strage di portoghesi. Il Milan e l'ex tecnico del Porto andranno avanti fino a fine stagione, poi si tireranno le somme. Somme agevolate dal contratto firmato lo scorso 30 dicembre. Scade nel 2026 ma c'è la possibilità da entrambe le parti di separarsi alla fine di questo campionato.
L'eliminazione dalla Champions è stata un duro colpo, tecnico ed economico. Soprattutto ha fatto male il modo in cui è avvenuta. Certo, molte colpe se le è prese Theo Hernandez. A molti, però, non è nemmeno molto piaciuto il modo in cui è stata gestita l'emergenza dopo l'espulsione del francese, tra cambi e sistemazione in campo dei dieci superstiti. Al netto di un'uscita prematura dalla Coppa, oltretutto contro un'avversaria ampiamente alla portata, se proprio si deve valutare la gestione Conceiçao, che, vale la pena ricordarlo, non ha nemmeno compiuto due mesi, non la si può certo considerare fallimentare. Si è portato a casa una Supercoppa Italiana qualche ora dopo essere arrivato, ha raggiunto le semifinali di Coppa Italia e, in campionato, ha messo insieme 14 punti, gli stessi di Inter e Juve e uno solo in meno del Napoli capolista.
Tante belle parole che, però, non serviranno a nulla se non verrà centrato l'obiettivo Champions. Non un'impresa facilissima se si pensa che l'Italia avrà, quasi certamente, solo quattro squadre nella competizione più importante, e il Milan al momento ne ha sei davanti (ma con una partita da recuperare). Con un posto nell'Europa che conta Conceiçao inizierà la stagione, altrimenti si darà vita all'ennesima rivoluzione tecnica. Rivoluzione che, stando ai rumors di mercato, copre tutto l'arco costituzionale delle filosofie calcistiche: da Xavi ad Allegri (gli opposti), passando per De Zerbi e Italiano. Discorsi comunque prematuri. Ora non resta che restare concentrati sugli unici due obiettivi rimasti: la Coppa Italia e, soprattutto, il posto Champions.