All'attaccante è mancato solo il gol, il centrocampista può essere il leader del Milan del futuro
I malanni non sono di certo passati, ma la vittoria in casa della Sampdoria consegna a Cristian Brocchi anche delle certezze. Due nomi: Bonaventura e Balotelli. Diversi in tutto: il primo corre su e giù per il campo e sa che farà parte di questo Milan; il secondo è consapevole che deve dare il tutto per tutto per esaudire la sua richiesta di continuare a vestire la casacca rossonera (ma nelle ultime ore è spuntato un interessamento del Monaco). Per tornare in Europa League, e conservare quindi il sesto posto, e provare a vincere la finale di Coppa Italia contro la Juventus, il Milan si deve aggrappare a loro due. Bonaventura ha dimostrato di poter giocare anche come trequartista e saper ricoprire più ruoli, nel calcio moderno, deve far parte della crescita di un giocatore. Balotelli vuole dimostrare, da parte sua, di essere cambiato e di non avere problemi a tornare in difesa per coprire e ripartire. Gli è mancato solo il gol, ma quello potrà arrivare. Il numero 45 non deve smarrire la voglia di rivalsa che ha messo in campo nelle ultime due gare, concise con l'ultima di Sinisa Mihajlovic e la prima di Brocchi.
Bonaventura ha regalato l'assist della vittoria a Bacca ed è salito a quota 8. Non male per un giocatore che può diventare il nuovo leader di questo Milan. Serve costruire, ma il futuro può essere costruito attorno a lui. Una faccia da bravo ragazzo, non si tira mai indietro e lascia sempre la sua impronta in partita. Brocchi lo ha capito fin da subito, affidandogli le chiavi del gioco nel nuovo sistema di gioco, il 4-3-1-2. Che è poi quello più antico nel club di via Aldo Rossi, ma che Mihajlovic aveva deciso di accantonare per cercare di dare un'identità a una squadra senza continuità. Insieme a Balotelli e Bonaventura, ci sono altri giocatori che hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del Milan. E Brocchi può ritenersi soddisfatto per aver iniziato nel migliore dei modi la sua avventura in prima squadra.
Il Milan non vinceva dal 27 febbraio contro il Torino e in trasferta dal 3 febbraio contro il Palermo
56,5% il possesso palla del Milan contro la Samp: la media con Mihajlovic era del 51%
La Sampdoria ha perso due delle ultime tre gare casalinghe, entrambe senza fare gol
27 palloni giocati da Quagliarella: solo Bacca (26) ne ha giocati di meno tra chi ha iniziato il match (portieri inclusi)
15° gol per Bacca in questa serie A: il colombiano non segnava in trasferta da inizio febbraio a Palermo
Tutti e tre i tiri nello specchio del Milan in questa partita portano la firma di Bacca
Ottavo assist per Bonaventura in questo campionato, cinque dei quali sono stati forniti a Bacca (inclusi gli ultimi quattro)
Il Milan è imbattuto da sette partite di campionato contro la Sampdoria (quattro vittorie, tre pareggi)
Bertolacci ha giocato la sua gara numero 150 in serie A
Sei tiri (inclusi respinti) per Balotelli, più di tutti nel match, ma nessuno nello specchio della porta