Sullo stadio: "Si farà a San Donato, sarà la nuova Scala del calcio"
"Farò come Silvio Berlusconi". Musica e parole di Gerry Cardinale, proprietario del Milan, che punta in alto. Protagonista negli Usa tra premi e un "Forza Milan" urlato davanti a Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, il numero uno di RedBird ha parlato a tutto campo. Successi, la voglia di un nuovo 'grande' stadio e la volontà di riportare Ibrahimovic nel club. "L'obiettivo è tornare ai fasti del Milan di un tempo, quello di Berlusconi: siamo il club con il maggior numero di Champions dietro solo al Real Madrid. Puntiamo lo Scudetto e vogliamo andare avanti il più possibile in Europa".
Intervistato dai colleghi di Class CNBC Cardinale, che nell'ultima estate ha letteralmente rivoluzionato il Milan, ha ripercorso parte del percorso effettuato: "Il club è nostro da un anno e non ho fatto molto: volevo assicurarmi che tutto funzionasse, principalmente ho osservato. Non sono venuto con le pistole spianate alla modalità americana: ci siamo presi del nostro tempo. Chi c'era prima di noi (Elliott, ndr), ha fatto un gran lavoro. I tifosi ci hanno accolto in maniera fantastica. I cambiamenti a volte spaventano ma noi siamo qui per fare del bene dentro e fuori dal campo. Vogliamo trasferire il nostro modello di business in Italia: è possibile, ma dobbiamo 'italianizzarlo'. La squadra è una partnership con i tifosi. Desidero che le migliori pratiche americane si trasferiscano in Italia".
"Bilancio in utile? Non voglio prendermi i meriti dell'attuale situazione del Milan, è un lavoro di squadra. Nel calcio europeo andare più avanti in Champions è fondamentale e cambia le carte in tavola: dobbiamo farlo. Il nostro sguardo è puntato sulla vittoria dello Scudetto oltre che avanzare in Europa. Fuori dal campo abbiamo fatto un gran lavoro. Voglio dare ai tifosi la nuova Scala del calcio europeo. Se lo faremo lo stadio avrà un grande impatto per tutta la Serie A. Verrà realizzato a San Donato, il progetto è di cinque anni" ha aggiunto Cardinale.
Poi il sogno: riportare a Milanello Ibrahimovic. "Zlatan è un leader, lo sto conoscendo e mi piace molto ha spiegato il numero uno di RedBird -. Lo ritengo un leader nato, ci servono personaggi così. Potrebbe servirci come consigliere per me ma anche come leader in riferimento alla squadra. Dipende da lui, ne stiamo discutendo".