I rossoneri si riscoprono fragili e Pioli con poche alternative
Un pari che brucia e fa male, per la classifica e per il morale. Il Milan esce sgonfiato dalla trasferta di Cremona e Pioli, che si è preso la responsabilità, deve riflettere. Una flessione iniziata dieci giorni fa con il ko di Torino, mitigata dal poker al Salisburgo in Champions League e dalla vittoria in extremis con lo Spezia. Allo Zini senza i titolarissimi Giroud e Theo Hernandez (squalificati) i rossoneri si sono riscoperti fragili e con poche alternative in panchina. Partiamo dall'attacco con Origi e Rebic che sono stati ancora una volta inconcludenti. L'attaccante belga si sta guadagnando di partita in partita la palma di flop della stagione. Fuori forma e fuori dalla manovra, poco abituato a stare al centro dell'attacco. Un gol in 13 presenze tra campionato e coppa. Troppo poco per l'ex Liverpool arrivato a parametro zero.
Un problema di ruolo, lui che ad Anfield ha mostrato il meglio come esterno sinistro nel tridente d'attacco. Posizione intoccabile di Leao al Milan. Per il 27enne dopo il Mondiale servirà la scossa. Soliti alti e bassi, invece, per Rebic che chiamato a essere il protagonista ha fallito ancora una volta la chance. Involuto pure lui. Oggetto ancora misterioso, se vogliamo essere buoni, Charles De Ketelaere. Pure l'ex Brugges viaggia spedito verso la bocciatura: per lui altri venti minuti incolore. Fa poco e sbaglia tutto il possibile. Scivola quando gli capita la palla buona ed è insipido quando deve impostare la manovra. Forse anche un problema di testa dopo dei lampi di classe a inizio stagione. L'ambientamento è molto più lungo del previsto.
Riflessioni che Maldini e Massara dovranno fare a partire da lunedi, dopo la Fiorentina, con la pausa per il Mondiale. Un mese e mezzo di tempo per capire come impostare la seconda parte di stagione. Intervenire sul mercato potrebbe essere una soluzione, soprattutto a centrocampo dove serve uno capace di far rifiatare Tonali e Bennacer, quello che faceva Kessie lo scorso anno. Otto punti da recuperare a questo Napoli sembrano essere troppi, ma guardando lo scorso campionato bisogna ricordare che gli uomini di Pioli erano scivolati a -7 dall'Inter a febbraio.