Il tecnico, provato dalla morte dell'ex presidente del Porto Pinto da Costa, cui era legatissimo, ha preferito non parlare
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Serviva vincere e l'obiettivo, quindi, è raggiunto. Sergio Conceiçao, però, toccato dalla morte dell'ex presidente del Porto, Pinto da Costa, che considerava un padre, ha preferito lasciare la parola a Zlatan Ibrahimovic: "Se mi aspettavo questa partenza di Gimenez? Certo, mi aspettavo che andasse così, perché è uno a cui piace fare gol e in questa squadra il pallone in area arriva e bisogna solo essere pronti. Noi dobbiamo aiutarlo a fare bene e metterlo nelle condizioni migliori".
Il successo contro il Verona è importante anche in vista del Feyenoord?
"Questa vittoria è molto importante. Il Verona, con tutto il rispetto, è arrivato a San Siro per difendersi e non è facile giocare contro una squadra ben organizzata. Se fai gol all'inizio è un'altra partita, ma abbiamo dominato".
Joao Felix sta giocando sempre 90 minuti o quasi. E' una strategia per sfruttare al massimo il suo potenziale?
"Sfruttiamo tutti i giocatori che abbiamo, è venuto per giocare e aiutare, poi la scelta è dell'allenatore. Joao Felix ha fatto bene, vuole sempre il pallone e crea situazioni. Con un po' di fortuna poteva fare gol anche oggi, se sta bene deve giocare".
Il Milan sembra un po' meno Leao-centrico: è un bene anche per lui?
"Lui sarà sempre un riferimento di questa squadra: oggi è entrato e ha fatto assist. Quando i momenti della squadra non sono al top fa sempre la differenza, oggi ha fatto un assist e ha risolto la partita: è quello che gli chiediamo. Adesso altri giocatori importanti? Speriamo che sia così perché siamo il Milan, se avessimo un solo giocatore importante non sarebbe un buon segno".
Come stanno accettando le varie stelle che avete di entrare nella ripresa?
"Più giocatori hai, più alternative hai. Il mister li fa girare, giochiamo ogni tre giorni ed è necessario fare turnover, perché altrimenti i giocatori rischiano di farsi male. E poi tutti devono giocare e prendere più fiducia".