Il talento belga ha fretta di cominciare a fare sul serio: primo allenamento (con gol in partitella) e prima intervista ai canali societari in attesa di debutto e presentazione ufficiale
Charles De Ketelaere è il talento su cui la società rossonera ha deciso d'investire il budget di mercato e dopo una lunga trattativa il belga ha vestito il rossonero. L'ex Bruges ha respirato a pieni polmoni l'aria di Milanello in quella che è stata la sua prima vera giornata da giocatore rossonero: quest'oggi allenamento in gruppo impreziosito da un gol in partitella. CDK scalpita, e probabilmente farà il suo debutto nell'ultima amichevole precampionato contro il Vicenza, in programma sabato alle ore 19. In attesa della presentazione ufficiale che è stata fissata per venerdì 5 agosto alle 14, De Ketelaere ha rilasciato la prima intervista da giocatore del Milan al canale tematico societario: "Maldini e Massara hanno detto che credevano in me e da inizio anno siamo in contatto. Ho parlato anche con il mister e ho sempre voluto venire qui".
"Qui c'è tanta passione, lo dicono tutti, ma fino a quando non la vivi direttamente non si può capire. Ho sempre sognato di diventare un giocatore professionista e non avrei mai creduto di poter giocare in un club come il Milan, ma oggi è realtà e ne sono orgoglioso", ha commentato il belga.
De Ketelaere è stato individuato e scelto dalla dirigenza rossonera per il proprio talento e la duttilità, poi starà a Pioli trovargli una sistemazione nel modo di giocare del Milan: "Sono un giocatore molto offensivo - ha continuato a Milan TV -, mi piace iniziare e finire l'azione per questo tendo sia a cercare l'ultimo passaggio che a finalizzare da attaccante. Certo lavoro anche in fase di non possesso, ma preferisco avere il pallone tra i piedi".
L'obiettivo è vincere qualcosa con il Milan: "Spero di aiutare la società a raggiungere i grandi successi di un tempo e quelli del club saranno i miei traguardi da raggiungere per i prossimi anni. Ho visto qualche partita del Milan dello scorso anno, per esempio il derby che non mi perdo mai. Sono felice di giocare nella squadra campione d'Italia".
Sulla grande storia del Milan: "È difficile parlare della storia del Milan. Ci sono stati tantissimi campioni come Ronaldinho, Paolo (Maldini, ndr), Kakà, ma anche gli olandesi come Gullit e Van Basten. Il mio idolo? Fin da quando sono bambino è Cristiano Ronaldo, ma anche il Milan ha avuto campioni incredibili. Da ragazzo ho guardato molti loro video, è stata una squadra fantastica e lo è anche adesso".
Infine la scelta del numero di maglia, il 90 e la promessa ai tifosi: "E' un numero che mi è stato assegnato da ragazzino e cominciai a giocare bene, quindi non l'ho più lasciato. Ai fans posso solo promettere che darò tutto me stesso".