Il difensore danese ha cambiato il modo di difendere - ed attaccare - della squadra di Pioli: ufficiale il riscatto
Milan e Simon Kjaer avanti insieme per altri due anni. Il difensore danese a anni di distanza dai primi approcci avvenuti ai tempi del Palermo, ha impiegato pochi mesi per conquistarsi a titolo definitivo la maglia rossonera, a suon di prestazioni convincenti e alzando il livello di una linea difensiva fragile su più livelli fino allo scorso gennaio. Arriva dal Siviglia, riscattato per 3,5 milioni di euro, firmato un contratto fino al 30 giugno 2022 come da comunicato ufficiale. Un affare per il Milan.
Arrivato in sordina a gennaio nell'affare che ha portato Suso in Andalusia e dopo una prima parte di stagione negativa con l'Atalanta, per definire positiva l'esperienza di Kjaer al Milan basta affidarsi ai numeri. Nella crescita della squadra di Pioli nel 2020 è spesso sottovalutato il fattore difensivo, un aspetto migliorato nelle due fasi proprio con l'arrivo del difensore danese a fare coppia con Romagnoli al centro della difesa, mix di esperienza e carisma per uno scheletro importante continuato poi da Bennacer in mezzo al campo e Ibrahimovic là davanti.
Con Kjaer in campo il Milan ha vinto otto delle 11 partite disputate, il 73% del totale, con la percentuale che scende al 25% nelle sfide in cui il danese, per infortunio o scelta tecnica, non è stato presente. La media punti 2.4 a partita contro l'1.4 senza di lui. Numeri che confermano come il fattore carismatico fosse una componente carente prima degli interventi nel mercato di gennaio, decisamente corretta con gli acquisti di Ibrahimovic davanti e Kjaer dietro, anche più del previsto come si è potuto notare nelle sfide vinte contro Roma, Lazio e Juventus, nonostante un errore evidente in occasione del gol di Ronaldo.
Con Kjaer | Milan 2020 - Tutte competizioni | Senza Kjaer |
11 | Partite | 8 |
8 | Vittorie | 2 |
2 | Pareggi | 5 |
1 | Sconfitte | 1 |
73% | % Vittorie | 25% |
2.4 | Media Punti | 1.4 |
Dell'impatto di Ibrahimovic si è parlato e riparlato, ma nella fase di costruzione di gioco è stato l'inserimento di Kjaer nello scacchiere a cambiare le strategie di gioco di Stefano Pioli. Forte nei contrasti aerei, sempre sicuro negli interventi, quello che il difensore danese ha portato in più rispetto ai suoi predecessori è il lancio lungo dalle retrovie, quasi sempre preciso a cercare l'esterno sul lato opposto del campo e dando il via, velocizzando di molto i tempi di gioco, al ballo sulla trequarti dei centrocampisti offensivi rossoneri. La sua media di lanci lunghi riusciti a partita (3.21 dati Opta) è superiore a quella dei difensori del campionato, così come il totale dei passaggi riusciti e il numero limitato di lanci sbagliati.
Anche dribblarlo non è semplicissimo se è vero che ha subito solo sei dribbling in 11 partite dagli avversari, ma se l'unico blackout vero lo ha avuto - come tutta la squadra - nel secondo tempo contro l'Inter, nelle sfide in cui è sceso in campo con la maglia del Milan tra campionato e Coppa Italia Kjaer ha dimostrato di meritarsi un'altra chance. Low cost per giunta, visti i 3.5 milioni da scontare al Siviglia dal riscatto di Suso (24).
Un affare sicuro per il Milan che verrà, certificato anche da Maldini nel prepartita della sfida contro il Napoli, e un punto fermo per esperienza e carisma da sfruttare nel progetto giovani che sembra profilarsi all'orizzonte per il club rossonero. Da titolare o primo cambio di lusso, questo si vedrà.
IL COMUNICATO UFFICIALE DEL RISCATTO
"AC Milan comunica di aver esercitato l'opzione per l'acquisizione a titolo definitivo delle prestazioni sportive di Simon Kjær dal Sevilla FC. Il calciatore danese ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2022".