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Fassone: "Milan avrà suo stadio"

L'ad risponde alle domande dei tifosi: "Fiducia in Montella. Uefa? Tiepido ottimismo"

16 Nov 2017 - 17:08

In diretta chat con i tifosi su Facebook, Marco Fassone non si sottrae alle tante domande sul Milan. "Serve uno stadio solo per il Milan. Poi se sarà San Siro o un altro ancora non lo so - ha spiegato - Montella? E' una nostra scelta e ha la nostra fiducia, siamo certi che arriveranno i risultati. Il derby una mazzata, rigiocherei il 2° tempo". Sul summit con la Uefa. "C'è tiepido ottimismo. Senza Champions non ci sarebbero problemi per il Milan".

Tante le domande che sono arrivate a Fassone, tra presente e futuro del Milan. Il presente più prossimo si chiama Napoli. "Da un punto di vista tecnico è stata preparata con la consapevolezza di affrontare un avversario straordinario. In certe gare i nostri ragazzi danno qualcosa in più, credo che sarà una partita bella ed entusiasmante".

La classifica non è quella che ci si immaginava a inizio stagione. "Credevamo che per arrivare al quarto posto servissero 71-72 punti. Siamo 3-4 punti sotto la tabella che ci eravamo prefissati, ma le squadre davanti stanno andando fortissimo. Per questo magari servirà qualche punto in più per il quarto posto".Manca certamente qualcosa, inutile negarlo. Le squadre davanti sono andate più forte del previsto, noi invece un po' più piano. Mi auguro di migliorare e che qualcuna di quelle davanti possa rallentare un po".

Fassone difende il suo operato e quello di Mirabelli. "La rosa è di ottima qualità, costruita con criterio. I giocatori sono giovani, tanti vengono da fuori e non hanno giocato insieme. Ci sta quindi che serva un po' più di tempo per rendere al massimo. Quest'estate non è stato difficile convincere i giocatori, erano tutti convinti. Magari qualche trattativa coi club è stata logorante, come quella con la Lazio. In assoluto la complessità maggiore è stata quella del rinnovo di Donnarumma".

Il club ha anche importanti partite da giocare fuori dal campo che possono segnare il futuro. In primo luogo il voluntary agreement. "C'è un tiepido ottimismo. Abbiamo preparato un dossier per la UEFA con i nostri conti e i nostri programmi. Spero che si basino su numeri e progetti seri. Lo scenario possibile? Il peggiore è che la Uefa ci dica che non è convinta dei nostri numeri e che ci rimandi a primavera per ulteriori discussioni. Lo abbiamo fatto per ragioni economico-finanziarie, se non dovessimo centrare la Champions non succederà assolutamente niente. Spero di arrivare in Champions, ma se non dovesse arrivare non ci sarebbero problemi per il Milan".

Poi il rifinanziamento del debito con Elliott. "Serve prudenza. Quando ci sono contratti firmati serve anche riservatezza. Io sono moderatamente ottimista, vorrei chiudere il discorso in anticipo ma credo che comunque ce la faremo entro i tempi previsti".

Per Fassone il futuro è roseo. "Siamo il Milan, c'è da essere ottimisti per forza. Il Milan ha un potenziale straordinario, non so dire le tempistiche ma il risultato arriverà. Han Li è un appassionato di calcio. Quando hanno deciso di investire sul Milan c'erano le idee chiare. Per riportare in alto il Milan dovremo mixare l'esperienza europea con la forza rossonera sul mercato cinese. Questo può davvero fare la differenza".

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