L'ex difensore intervistato in esclusiva di Alberto Brandi: "Con il cambio di modulo Leao tornerà decisivo"
L'animo del difensore gli è rimasta attaccata addosso, il cuore rossonero continua a battere forte. E allora, in vista di Napoli-Milan, e soprattutto del doppio confronto in Champions League, Filippo Galli prova a immaginarsi la sfida tra Stefano Pioli e Luciano Spalletti partendo... da dietro. Già, perché intervistato da Alberto Brandi, l'ex centrale rossonero legge così la gara del Maradona: "Come battere il Napoli? Non sarà facile - ammette - perché sta andando veramente forte. Credo che avrà un inizio veemente e che quindi si debba innanzitutto resistere per poi, a gara in corso, provare a imporre anche il proprio gioco. Il cambio di modulo? Può aiutare Leao...".
"Nel corso della partita - spiega ancora - troverà dei momenti in cui imporre il proprio gioco e cercare di mettere in difficoltà la retroguardia del Napoli. Se il Milan saprà resistere all'avvio degli azzurri, nel corso della gara avrà modo di far vedere anche le sue qualità".
C'è un ritorno quasi obbligato alla difesa a quattro per l'infortunio di Kalulu. Il Milan è pronto a tornare al modulo che di fatto ha portato ai grandi successi di Pioli e questo può creare dei vantaggi a livello tattico come ad esempio una maggiore valorizzazione davanti di Leao?
"Il fatto che Leao possa ritornare alla sua posizione abituale, quella in cui è stato più efficace, può essere positivo. La difesa a quattro è conosciuta, potrebbe essere un vantaggio ma dipenderà anche dagli interpreti anche se le scelte sono quasi obbligate. Calabria dovrebbe tornare a fare il terzino destro con Theo a sinistra, mi sembra una squadra che da questo punto di vista non perda certezze, ma forse riacquisti un po' di solidità".