La Procura Federale ha notificato la chiusura delle indagini al club e al tecnico
Il pesante sfogo di Paulo Fonseca nel post Atalanta-Milan non poteva passare inosservato. La Procura Federale è entrata in azione, e stamane ha notificato al club rossonero (per responsabilità oggettiva) e allo stesso tecnico portoghese l'avviso di conclusione delle indagini. L'ex allenatore di Lille e Roma è accusato di aver violato l'articolo 23 del Codice di Giustizia Sportiva, ossia quello che recita "Ai soggetti dell'ordinamento federale è fatto divieto di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell'ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA".
Fonseca rischia la squalifica di un turno fino ad arrivare a una pesante multa. Possibile questo secondo scenario se il club di Via Aldo Rossi dovesse decidere di affidarsi all'articolo 126 del CGS, quello che prevede il patteggiamento. In questo modo il 51enne non salterebbe la sfida tra il Milan e Genoa prevista per domenica sera con tanto di festa a San Siro per i 125 anni del club meneghino.
Scontato comunque un provvedimento: le accuse di Fonseca non sono state affatto digerite dal mondo arbitrale al quale il numero uno del Milan, Paolo Scaroni, ha provato a tendere la mano per alleggerire il clima di tensione. "Non discuto mai sulle decisioni, gli arbitri hanno sempre ragione per definizione" l'uscita del presidente dei 19 volte Campioni d'Italia allo scopo di buttare acqua sul fuoco dopo giorni di furenti polemiche.