Il tecnico rossonero: "Non voglio lamentarmi, ma abbiamo giocato ieri sera e ci tocca pure l'anticipo col Parma"
"Mi sembra assurdo giocare alle 18.55 e poi fare l'anticipo della domenica, non voglio fare polemica ma proprio non capisco... ". Rino Gattuso lamenta tutto il suo disappunto per quello che capita al suo Milan (non è la prima volta che accade, non solo ai rossoneri), impegnati a giocare due partite nell'arco di due giorni e... mezzo.Dopo la gara di giovedì conclusa alle 21, infatti, il Milan torna a giocare in campionato a San Siro contro il Parma alle 12,30, l'anticipo della domenica. E questo tempo di recupero minimo (di meno non si può fare) è il motivo del garbato, ma deciso, dissenso del tecnico rossonero nei confronti delle scelte di anticipi e posticipi che vengono fatte ben conoscendo il calendario europeo."Comunque ci sarà da battagliare, non voglio scuse e siamo più forti anche di questo. Il Parma è forte e quando ribalta l'azione ha dei missili in attacco. Dobbiamo essere bravi. Se giochiamo come col Dudelange non basta, servono più energie. Il loro sesto posto non è un caso".