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Ibrahimovic conferma: "Non farò l'allenatore, troppo lavoro"

Lo svedese: "Ai giovani non va tolta la fiducia in se stessi, li guido con la mia epserienza"

07 Dic 2024 - 14:27

Ai microfoni di Sports Illustrated, Zlatan Ibrahimovic ha di nuovo ribadito di non voler fare l'allenatore: "Non voglio fare quella esperienza perché è troppo lavoro per me. Devi coprire tante aree, trovare idee e soluzioni, preparare e seguire le partite e allenare. Lavori giorno e notte. Un anno da allenatore mi sembrerebbe dieci anni. Quindi la cosa non mi attira".

"Molti allenatori hanno una filosofia e uno stile di gioco - ha proseguito rispondendo a una domanda se ci sia attualmente troppa tattica - e poi il singolo giocatore diventa insignificante perché tutti sono costretti ad adottare una tattica o un sistema come una sola parte. Certo, la filosofia di un allenatore è importante e serve per gestire la squadra. Ma credo che il singolo giocatore sia la cosa più importante nella squadra. Perché va in campo e fa la differenza. E in generale non credo che il calcio diventi noioso. Piuttosto, sento che continua a crescere. Devi semplicemente essere intelligente e non chiuderti ai nuovi sviluppi".

Ibra ha poi aggiunto concetti interessanti sui giovani: "Se torni indietro di dieci anni, probabilmente la gente dice la stessa cosa e cioè che la nuova generazione non ascolta la vecchia generazione. E se guardi indietro di vent'anni, sarebbe la stessa cosa. Ma i giovani giocatori dovrebbero avere esattamente questa fiducia in se stessi e questa mentalità per poter andare per la propria strada. Non puoi portargli via questo carattere, questa ambizione e queste visioni. Bisogna permettere loro di vivere un po' e di fare le proprie cose. Naturalmente anche loro dovrebbero imparare, ed è quello che considero il mio compito: guidarli nel loro percorso con la mia esperienza di leader".

  

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