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La Sud non fa festa con il Milan: fischi per Ibra e Furlani e durissimo striscione

Il popolo rossonero contesta il club durante la celebrazione per i 125 anni

16 Dic 2024 - 00:12

La festa in campo per i 125 anni del Milan, con la meritata premiazione di veri e propri monumenti rossoneri come Franco Baresi, Marco van Basten e Filippo Inzaghi, e la contestazione sugli spalti prima e fuori dallo stadio poi. Tutto è cominciato durante la celebrazione, quando la Curva Sud ha esposto uno striscione durissimo ("Rendiamo onore ai nostri campioni, simboli di un Milan che non esiste più!") e fischiato due volte Zlatan Ibrahimovic prima e Giorgio Furlani poi, inquadrati per pochi secondi sul maxi schermo di San Siro.

La contestazione è poi ricominciata a fine gara, con la Sud che ribolliva e lanciava cori contro la squadra ("Avete rotto il...") e contro la proprietà ("Noi non siamo americani"), segno inequivocabile di una rottura tra l'anima più calda del tifo rossonero e la dirigenza. Così, dopo lo striscione esposto all'interno del Meazza, la Curva ne ha mostrato uno all'esterno dello stadio non meno forte: "SOCIETA' MILAN: vi abbiamo aspettato e sostenuto a oltranza, della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza". E ancora: "Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all'altezza della nostra storia!".

Ibrahimovic, invece, aveva fatto il punto della situazione tornando sullo sfogo di Fonseca a margine del successo in Champions contro la Stella Rossa prima della gara: "Fonseca cerca una reazione, soprattutto dopo una partita così. Quel che ha detto in pubblico lo ha detto anche in privato. Se ero calciatore reagivo, perché se l'allenatore non è contento devi fare di più. Noi siamo d'accordo con lui, la squadra deve fare di più e dobbiamo spingere affinché faccia di più".

E ancora: "La panchina di Theo Hernandez? La stessa situazione con Rafa qualche settimana fa. Theo è uno dei terzini sinistri più forti al mondo, vogliamo che sia al top ma sicuramente tornerà. Il mister fa le sue scelte che tutti rispettano e quando tornano in campo devono fare la differenza".

Infine sui giovani Jimenez e Liberali, titolari contro il Genoa: "Dipende da loro, anche. La possibilità devi coglierla. Per loro è una grande occasione - spiega Ibra - siamo molto curiosi. Abbiamo fiducia nei nostri talenti che quando entrano devono poi restare. Questi talenti di Milan Futuro si allenano quasi tutti i giorni con la prima squadra: l'opportunità arriva, ma quando arriva devi prenderla".

Milan, festa a San Siro per i 125 anni

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