La fidanzata dell'esterno del Milan: "Ale sta bene, quindi..."
Non aveva la faccia contenta, Alessio Cerci, ieri pomeriggio, quando Pippo Inzaghi, a partita praticamente conclusa, ha deciso di buttarlo nella mischia. Non aveva la faccia contenta ma non ha detto una parola. Era logico, quindi, aspettarsi che questo logico malumore restasse racchiuso in una domenica storta. Invece niente, è dovuta intervenire la fidanzata Federica Riccardi: "Non ha senso - ha detto - che Inzaghi lo metta alla fine".
E ancora: "Alessio sta bene, quindi...". Quindi deve giocare è la facile deduzione. Che piaccia o no all'allenatore perché d'altronde non si smuovono mari e monti - deve aver pensato - per riportarlo in Italia per poi lasciarlo a guardare le partite dalla panchina. E in effetti non è che Cerci abbia fin qui stravolto positivamente, come ci si auspicava, la stagione del Milan. Dal suo ritorno in Italia, l'ex Atletico ha giocato solo tre volte dall'inizio, finendo sempre la partita, per poi entrare in corsa quattro volte collezionando, nelle ultime due partite del Milan, quelle dell'annunciata svolta, la miseria di 15'. Pochino per il colpo del mercato invernale dei rossoneri.
Logico, in questo senso, lo sfogo della fidanzata. Meno logico, se non del tutto illogico, è che mogli o fidanzate parlino ormai abitualmente in vece del compagno/marito. Lo ha fatto a più riprese la moglie di Cassano, Carolina Marcialis, lo ha fatto la moglie di Pazzini e, adesso, lo fa lady Cerci. Cosa poi pensi il giocatore del Milan è tutto da scoprire. Non sarà contento, questo è certo, ma ha preferito non parlare. Almeno per ora, almeno lui.