Un anno dopo la sfida col Psg il portoghese ha intenzione di tornare a urlare in Europa
di Arturo CalcagniPer Fonseca varrà pure tanto quanto Musah o Loftus-Cheek, ma Rafa Leao non è come gli altri in questo Milan. Inutile girarci intorno: sulla carta è il più forte della rosa. O meglio quello con più potenzialità o qualità. Non a caso la sua terza esclusione di fila in Serie A in favore di Okafor in quel di Monza ha fatto ancora rumore. Il tecnico portoghese gli ha concesso l'ultima mezz'ora all'U-Power Stadium e Rafa è stato sè stesso. Nel bene e nel male. Due occasioni create dal nulla e poi sprecate sul più bello.
Il gol non è arrivato ancora, ma il 25enne può consolarsi: con il Real Madrid in Champions (appuntamento martedì al Bernabeu alle ore 21), sarà titolare come fatto capire da Fonseca nel post-partita. L'esterno avrà quindi a disposizione un palcoscenico quasi unico per tornare a buttare un urlo. Il tutto a quasi un anno di distanza da quel Milan-Psg (2-1, era il 7 novembre del 2023) in cui Rafa deliziò i tifosi rossoneri e non solo.
Certo, per lasciare il segno al Bernabeu Leao dovrà decisamente migliorare la mira: nelle 9 partite disputate in Serie A fino a ora, il portoghese ha realizzato appena un gol su 27 tiri tentati. Troppo poco per chi pretende di essere titolare in una squadra che dovrebbe lottare per vincere.