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ALLO SCOPERTO

Lo "strano" caso di InvestCorp: Alardhi non molla il progetto sul calcio

Il fondo del Barhain, uscito di scena nella corsa al Milan, resta alla finestra e potrebbe valutare nuove opportunità in Italia

26 Mag 2022 - 12:08
 © afp

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Mohammed Alardhi, presidente esecutivo di InvestCorp, non è mai stato così loquace. Nemmeno il tempo di uscire di scena nella corsa al Milan ("Abbiamo discusso con Elliott su un potenziale investimento nel Milan. Come può essere il caso delle offerte premium, non è stato raggiunto un accordo commerciale e abbiamo deciso di comune accordo di chiudere i colloqui. Auguriamo il meglio al Milan per la prossima stagione e oltre"), destinato a passare sotto la guida di RedBird, che il numero uno del fondo del Barhain, sia pure in occasione di incontri con gli investitori in cui si parlava ad ampio raggio dei progetti futuri, non ha mancato di ribadire la sua attrazione per il pallone. Da Davos, Alardhi ha infatti spiegato che "posso solo confermare il nostro interesse per l'industria del calcio". Il che, in qualche modo, lascia aperta la porta alla valutazione di eventuali altre opportunità in Italia. 

Quali? Difficile dirlo. Certamente InvestCorp, anche se in questo momento si è tirato ufficialmente fuori, resterà alla finestra per il Milan fino a quando Elliott e RedBird non chiuderanno la questione mettendo nero su bianco. In altre parole, oggi la trattativa è chiusa, ma dovesse andare per qualche motivo male quella tra i due fondi Usa, non è escluso che Alardhi possa tornare all'attacco con una nuova offerta. D'altra parte, però, c'è anche l'altra metà di Milano in bilico tra il presente cinese e un futuro ancora da decifrare. Precisiamo: non stiamo parlando né di contatti in corso né tanto meno di trattative. L'Inter, però, resta per certi versi un piatto appetitoso, con un brand di tutto rispetto e la stessa prospettiva-stadio, con tutto quello che ne ruoterebbe attorno, del Milan. A essere obiettivamente diversi - nei giorni scorsi si era parlato di un sondaggio di InvestCorp proprio con i nerazzurri prima ancora di trattare con i rossoneri, sondaggio non confermato dalle fonti vicine agli arabi, ndr - sono i conti dei due club. Ripuliti quelli del Milan, decisamente da rimettere a posto quelli dell'Inter. 

Certo è che le opzioni italiane - le straniere sono da escludere per diversi motivi - per investire nel calcio non sarebbero poi molte. La Roma è alle prese con l'Opa dei Friedkin, la Juve ha una proprietà solida e familiare intoccabile, il Torino o la Sampdoria, quest'ultima in cerca di padrone, non sembrano così attraenti, il Napoli sarebbe una soluzione complicata, la Fiorentina non è in vendita. Sfogliando la margherita non resterebbe che l'Inter. Ma ripetiamo, non ci sono trattative in corso. Oggi, però, perché nei prossimi mesi gli orizzonti potrebbero cambiare. E l'attrazione di InvestCorp verso il pallone nostrano potrebbe anche portare a clamorosi, e inattesi, sviluppi. 

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