Luci dei telefonini accese sugli spalti e frase di Martin Luther King sul tabellone. L'ad Furlani: "Maignan sta bene, vuole che si smetta di parlare e basta e si faccia qualcosa"
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"Le tenebre non possono scacciare le tenebre, solo la luce può farlo". Questa la frase di Martin Luther King apparsa sul tabellone di San Siro al minuto 16' della gara di campionato tra Milan e Bologna. Un messaggio contro il razzismo e di solidarietà al portiere rossonero Mike Maignan dopo gli insulti in occasione della gara di sabato scorso a Udine. Il gioco si è fermato per un minuto e gli spalti si sono illuminati con le luci dei telefonini tra gli applausi dei tifosi e dei giocatori in campo. "Come sta Maignan? Sta bene. Vuole che si smetta di parlare e basta e si faccia qualcosa", ha detto l'ad del Milan Giorgio Furlani prima della gara.
"Non dobbiamo dimenticarci gli eventi del fine settimana scorso che fanno schifo e sono vergognosi - ha detto ancora Furlani - Siamo sempre stati attenti a questi temi e anche oggi avremo delle iniziative: non vogliamo che si dimentichi e si passi a giocare e basta. Con le istituzioni e le altre squadre, con la Serie A vogliamo fare. Bisogna cambiare".
Su eventuali rinforzi prima della fine del mercato: "Stiamo facendo bene, i giocatori stanno facendo bene. I nostri infortunati torneranno e abbiamo un gruppo molto solido. Non vediamo urgenza nel fare qualcosa. Zirkzee? Non ne abbiamo mai parlato, nella realtà ne parlate di più voi". Sul nuovo ruolo di Ibrahimovic: "Ibrahimovic è una persona molto curiosa, capace e intelligente. Sono stato sorpreso in modo positivo, ci vediamo e ci sentiamo ogni giorno. Il Milan è fortunato ad averlo".