Prosegue bene la riabilitazione del croato e del belga. Dubbi sui tempi di recupero di Theo Hernandez
Sarà un Milan tutto d'attacco quello che alla ripresa affronterà l'Empoli, primo impegni prima dei grossi calibri Chelsea e Juve. Non perché Pioli cambierà il suo stile di gioco, ma perché finalmente avrà a disposizione il suo attacco (quasi) al completo. A parte Zlatan Ibrahimovic, infatti, fuori fino a gennaio, torneranno a disposizione sia Ante Rebic, sia Divock Origi, che andranno ad aggiungersi allo stakanovista Olivier Giroud e a Rafa Leao, che con il Napoli era fuori per squalifica.
Il croato e il belga sono in netto miglioramento. Rebic si è sottoposto a una cura conservativa dopo la piccola ernia emersa prima del Sassuolo e gli effetti sembrano positivi. Origi, invece, si sta sottoponendo a cure con il fisioterapista della nazionale per guarire l'infiammazione tendinea emersa a pochi minuti dalla sfida con la Sampdoria. La prossima settimana tornerà a Milanello e l'obiettivo è quello di provare a essere a disposizione per l'Empoli.
Capitolo Theo Hernandez. Nel caso del francese, la situazione è un po' più complessa. Lo stiramento non è da prendere sottogamba e per questo sui tempi di recupero si va con cautela. Detto che non sarà in toscana, l'esterno potrebbe dare forfait anche contro il Chelsea, provando a esserci con la Juve. Il calendario con così tanti impegni ravvicinati, tuttavia, rende complicato fare previsioni e bisognerà verificare giorno dopo giorno le sue condizioni.