Vertice segreto giovedì ad Arcore con il thailandese Taechaubol: si tratta la cessione del 25% delle quote societarie
L'incontro segreto tanto segreto evidentemente non è stato dato che è finito sui giornali e rimbalzato immediatamente in tv. E segreti non sono nemmeno i protagonisti dell'incontro. Da una parte del tavolo, giovedì ad Arcore, Silvio Berlusconi, padrone di casa e proprietario del Milan. Dall'altra il thailandese Taechaubol, più comunemente noto come mister Bee, l'uomo che, dicono, è pronto a scalare la società rossonera.
Lo scrive Repubblica che della trattativa in corso parla già da mesi nonostante le smentite piovute a più riprese dal clan rossonero (compresa quella di oggi, ndr). Smentite d'obbligo vista la delicatezza della trattativa e le dimensioni, monstre, dell'affare. Eccoli, allora, i numeri: ad Arcore si è parlato, per il momento della cessione del 25% delle quote per una cifra che si aggira attorno ai 250 milioni. Un'enormità, per dirla com'è, che sarà verificata alla prova dei conti - nei prossimi giorni partirà la "due diligence" che permetterà appunto all'acquirente di conoscere il reale valore di mercato del Milan - e che dovrebbe costituire solamente il primo passo di quello che diventerà, in 4-5 anni, un passaggio definitivo di proprietà. Nel frattempo non saranno toccati i ruoli chiave della società: Berlusconi rimarrebbe insomma presidente e saranno confermate anche le cariche di Barbara, che continuerà a dirigere il settore marketing e occuparsi del nuovo stadio, e di Adriano Galliani, che rimarrà alla guida della gestione sportiva del Milan.
Non basta, però, perché il vertice di giovedì avrebbe portato anche a un accordo concreto: Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi avrebbero infatti firmato un "memorandum of understanding", un documento cioè che descrive i termini della possibile intesa senza ancora vincolare nessuno. Un passo appena precedente al vero e proprio preliminare ma comunque un passo importante che potrebbe portare alla conclusione dell'affare nel giro di poco tempo, magari entro la prossima estate come già trapelava nei giorni scorsi. Anche perché proprio in estate nascerà il nuovo Milan che, per forza di cose, dovrà tornare a essere competitivo. I 250 milioni incassati dalla cessione del 25% delle quote permetterebbero infatti a Berlusconi di rinforzare una squadra che, come più volte ripetuto, avrà una connotazione italiana a partire dal nuovo tecnico, che dovrebbe/potrebbe essere Vincenzo Montella. La spina dorsale made in Italy sarà però completata da almeno un paio di stranieri di grande spessore, giocatori insomma in grado di far fare al Milan l'atteso salto di qualità. Ma siamo già due passi avanti: il primo è quello che avvicinerà i rossoneri all'est asiatico ridando solidità alle casse del club.
FININVEST: "NON INTENDIAMO COMMENTARE RUMORS"
E come previsto e prevedibile è arrivata la smentita del gruppo: "Fininvest ha ribadito più volte la propria posizione per quanto riguarda gli assetti azionari del Milan - ha dichiarato un portavoce del gruppo -. La società non intende commentare ulteriori rumors".