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Milan, Berlusconi blinda i giovani

Il presidente rossonero: "Il closing? La burocrazia cinese ha tempi lunghi, ho chiesto di aspettare un mese e mezzo"

28 Nov 2016 - 15:16

Il Milan del futuro non può prescindere dai giovani italiani. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi. "Ci sono arrivate delle richieste per Donnarumma, De Sciglio e Romagnoli - ha spiegato il presidente a Premium Sport -. Ma abbiamo detto no perché è su questi giovani che il Milan vuole costruire il suo futuro di vittorie". Poi sul closing: "Conosco i tempi lunghi della burocrazia cinese e ho chiesto ai dirigenti di Fininvest di dare loro un po' di tempo".

"Conosco la burocrazia cinese e so che ci sono tempi molto lunghi per ottenere le autorizzazioni - ha precisato il patron del Milan -. Avendo questa conoscenza mi sono permesso di parlare ai dirigenti Fininvest  per dire che se il giorno fissato non fossero ancora arrivate le autorizzazioni e se avessero dalle banche la dimostrazione dell’esistenza di questi soldi che restano da versare, potrebbero dare un po’ di tempo in più, un mese o un mese e mezzo".

Quanto all'identità degli investitori dietro la cordata, Berlusconi non ha dubbi: "Io ho incontrato il soggetto principale di questa coalizione e mi ha dato l’impressione di essere una persona seria, intelligente, informata ed è anche tifoso del Milan da sempre. In Cina il Milan ha 243 milioni di simpatizzanti, lui ci ha fatto i nomi degli altri investitori e dalle informazioni che le banche ci hanno dato ci sembrano delle persone su cui si può contare".

Infine sul suo ruolo futuro all'interno del club: "Loro mi hanno chiesto di continuare a essere il presidente del Milan a tutti gli effetti. Io non avendo una conoscenza approfondita di questi soci penso che sarebbe un rischio, quindi ho risposto che magari avrei potuto fare il presidente onorario. Ma se vogliono approfittare della mia esperienza non possono avermi solo come uomo di scena, devono anche consentirmi di mettere a frutto questa esperienza, dicendo sì o no a questo o a quel giocatore e anche avere la disponibilità di una discussione con gli allenatori come ho sempre avuto in questi 30 anni".

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