Il centrocampista a cui non è stato rinnovato il contratto: "Forse è cambiato lo stile Milan"
Giacomo Bonaventura è ancora in cerca di una nuova squadra dopo la scadenza del contratto con il Milan anche se dalle parole del centrocampista traspare amarezza: "Potevo dare ancora tanto, ho capito che le valutazioni su di me sono cambiate dopo l'infortunio al ginocchio. A un anno dalla scadenza, con una stagione da infortunato davanti una società che ha fiducia ti rinnova subito il contratto: nel mio caso non è successo, solo mezze parole".
Il centrocampista, parlando a Sport Week, ricostruisce così la fine del rapporto col club rossonero: "Il Milan ha visto tutto, sia il giocatore che l'uomo. Ho avuto la sensazione che nei miei confronti non ci fosse la considerazione di cui godevo prima dell’infortunio, forse è cambiato lo stile Milan".
Bonaventura ripercorre gli anni milanisti, sei stagioni e 184 partite ufficiali: "Spiace non aver avuto lo stesso allenatore per 3-4 anni, ogni nuovo tecnico sembra ti metta sotto esame. Devi quindi ricominciare daccapo e perdi tempo. Il ricordo più bello sicuramente la Supercoppa Italiana vinta a Doha, bello vedere la felicità negli occhi non solo di giocatori e allenatori ma anche di chi lavora nel club".
Sull'impatto di Ibrahimovic: "Mi ha trasmesso un entusiasmo e una voglia che mi mancavano da un po’. mi è tornata la voglia di spaccare il mondo. Io e lui eravamo i due vecchietti della squadra e lui, che pure ha parecchi anni più di me, diceva scherzando che il più vecchio ero io. Quello che fa in campo lo vedono tutti, ma la differenza la fa la sua intelligenza, non solo calcistica".