Il numero 10 rossonero: "Ho sempre sentito la fiducia di Pioli. Faccio tutto quello che posso per la squadra"
"Ritengo di avere sempre avuto la fiducia del mister e dello staff. cerco di fare il meglio per aiutare la squadra. Questa è l'unica cosa che conta. Noi siamo una squadra, siamo in un buon momento e vogliamo continuare così". Così Brahim Diaz, attaccante del Milan, alla vigilia del match contro l'Atletico Madrid. "La partita della mia svolta è stata Juve-Milan dell'anno scorso? Quella partita mi sono sentito benissimo, tutti abbiamo giocato bene. Sono felice di aver giocato bene quella partita, ma la fiducia di Pioli non è mai mancata", ha aggiunto.
LE PAROLE IN CONFERENZA
La partita della tua svolta è stata quella in casa della Juventus nella passata stagione?
"Io sento sempre la fiducia del mister e del club. Quella partita mi sono sentito benissimo, tutti abbiamo giocato bene. Sono felice di aver giocato bene quella partita, ma la fiducia di Pioli non è mai mancata".
"In Italia stanno dando più fiducia ai giovani rispetto ad altri campionati?"
In Italia ci sono tanti talenti che stanno prendendo il volo. Non credo sia una tendenza solo dell'Italia. Io sento la mia responsabilità, ma da solo non posso andare da nessuna parte, ho sempre bisogno della squadra.
Come vivi le tue nuove responsabilità?
"Io cerco di fare il meglio per aiutare la squadra. Questa è l'unica cosa che conta. Noi siamo una squadra, siamo in un buon momento e vogliamo continuare così".
Sarà una partita speciale per te contro l'Atletico?
"Io gioco nel Milan e devo fare tutto quello che posso per questa squadra, l'unica cosa importante sono i tre punti della vittoria".
La rosa dell'Atletico è la migliore della Spagna dopo gli acquisti estivi?
"La rosa dell'Atletico è piena di talento e sono una squadra decisamente forte, non so se sono la migliore o no, ma sicuramente sono fortissimi. Spesso vincono negli ultimi minuti perché non mollano mai, sono completi".
Ti senti un leader di questo Milan? C'è armonia nello spogliatoio?
"Tutti vogliamo aiutare la squadra ognuno facendo il proprio, c'è un grande ambiente nello spogliatoio, siamo una famiglia nelle mani del mister. Stiamo facendo buone partite e queste gare di alto livello ci faranno migliorare. Sono contento di quello che sto facendo e di come i compagni mi stiano aiutando e delle responsabilità che ho. Non mi sento un leader, ma ognuno è importante in questa squadra e devo dare il meglio che posso con gol e assist".