"La squadra vuole arrivare in Europa League, questo è fuori discussione. Vedendo anche come lavorano in settimana non posso pensare che sia il contrario".
Un commento sul suo lavoro
"Mai pensato che fosse facile, ma che fosse bello ed emozionante. Sto vivendo tutto con grande serenità e determinazione. Allenare in Serie A non è facile per me e non lo è per nessuno. Sono qui perché ho un grande amore per questa società e sto dando il massimo".
Su Donnarumma, autore di un vistoso errore con il Frosinone
"Se gli avessi visto uno sguardo triste gli avrei tirato un cazzotto anche se è grande e grosso. Non esiste un giocatore che nella vita non abbia mai fatto errori. E' un ragazzo eccezionale, umile, fortissimo. Se lo guardi adesso sembra lo stesso ragazzo che giocava in Primavera, cosa gli posso chiedere di più? Niente. Un mezzo errore non può affossare un portiere così".
Sulla mancata convocazione di Menez
"Ha un problema alla schiena, oggi durante la rifinitura ha avuto un dolore, è meglio non rischiarlo".
Sui giovani
"Tutti i giocatori sono condizionati dal clima che c'è intorno al Milan. Allo stesso tempo però penso che chi va in campo non può non essere contento di giocare a calcio. Il fatto di essere giovani può essere un valore aggiunto. La speranza è che facciano una grande partita domani".
>Su Calabria che torna titolare dopo diverso tempo
"Quando sono arrivato l'ho trovato un po' triste visto che era un po' che non giocava. Ora lo vedo meglio, oggi l'ho visto con la testa giusta. Spero che domani possa fare una grande partita perché se lo merita".
Sulle critiche
"A me mettono una carica impressionante. Io sono carico di mio già, figuriamoci in questo momento. Io però ho il compito di trasmetterla alla squadra. Abbiamo parlato molto in settimana, siamo stati chiari e anche duri su certe dinamiche. Ho avuto delle risposte importanti, ho sentito pensieri importanti, adesso siamo qui alla prova del 9, vediamo se le parole diventeranno fatti".
Sul rigorista
"E' una cosa su cui devono mettersi d'accordo tra loro i giocatori. Abbiamo una gerarchia, non voglio vedere liti davanti a tutti".
Sulle dure parole di Confalonieri
"Ha fatto una battuta molto bella e originale sul mio cognome. Ripeto, io sono l'allenatore di questa squadra e tutelerò sempre i miei giocatori fino a quando li vedrò allenarsi bene e reagire bene. Non mi sentirete mai lamentarmi di un mio giocatore, quelli che ho a disposizione per me sono i migliori di tutti. Questa squadra ha molto bisogno di autostima, non di presunzione. Il calciatore deve andare in campo sentendosi apprezzato dal suo allenatore, altrimenti è già un errore del suo allenatore".
I tanti rumors sugli altri allenatori
"Galliani è andato a Madrid perché era stato invitato da Perez. Le voci sugli incontri sono false a volte. Io non ho tempo per pensare a queste cose, sono cose che non mi riguardano, io devono pensare solo alla partita di domani e a lavorare".
Su Niang
"Farà dei test importanti a Milanello. Vedremo a che punto sarà domenica. Poi a quel punto vedremo se possiamo averlo a disposizione, speriamo sia così perché ha mostrato di essere un giocatore importante per questa squadra".
L'atteggiamento della squadra
"Anche i giocatori ci vanno di mezzo, non solo l'allenatore. Molti hanno contratti da conquistare, ma tutte queste cose contano relativamente. Se vuoi essere un giocatore vero, molte cose le devi avere dentro, a prescindere dal contratto. Ogni volta che mettevo la maglia del Milan io mi sentivo fortunato, molti devono fare la stessa cosa. In settimana tanti mi hanno fatto vedere cose positive, poi in campo ci vanno loro, non io. Vedremo domani cosa faranno. Io li difenderò fino a quando vedrò che hanno a cuore il bene del Milan, del gruppo e il loro".
Situazione infortunati
"Abate dovrebbe tornare subito, Bonaventura ha già ripreso a correre, mentre Menez dovrebbe tornare in gruppo lunedì. L'unico su cui non posso dire nulla è Antonelli".
Sul modulo
"Non abbiamo gli esterni per fare il 442 al momento, dobbiamo fare altre cose. Comunque il modulo conta fino a un certo punto, conta come lo interpreti. Per me comunque il Milan, con questi giocatori, può fare il 4312, oppure il 433".