Più grave del previsto l'infortunio al ginocchio già operato a settembre per la rottura del crociato
Non c'è pace per Andrea Conti: il terzino del Milan, acquistato la scorsa estate dall'Atalanta, va verso un secondo intervento chirurgico al ginocchio sinistro già operato a settembre per la rottura del legamento crociato. L'esito della visita specialistica a Pittsburgh non è stato incoraggiante: il legamento non si è fortificato. I tempi di recupero si allungano dopo che martedì il terzino aveva riportato una grave distorsione in allenamento.
Conti si era rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro a metà settembre in allenamento, dopo che aveva messo insieme cinque presenze in rossonero (2 in campionato e 3 in Europa League). Una stagione stregata per il terzino destro arrivato dall'Atalanta per 24 milioni di euro più il cartellino di Pessina, valutato 3 milioni. Già in estate aveva rimediato una distorsione alla caviglia nel suo esordio in nazionale.
Dopo la lunga riabilitazione successiva all'operazione al ginocchio per la ricostruzione del legamento, effettuata dall'equipe del prof. Herbert Schonhuber, Conti era tornato ad allenarsi in gruppo con il Milan nelle ultime settimane. Contro il Chievo era stato convocato, andando in panchina. Sarebbe dovuto scendere in campo con la Primavera, impegnata però nel Viareggio. Martedì, invece, il problema al ginocchio, ancora il sinistro. Il primo comunicato del Milan, che aveva già dato per scontato la fine anticipata della stagione per il terzino, aveva parlato di un "trauma distorsivo al ginocchio sinistro, lo stesso operato lo scorso 16 settembre. Gli esami strumentali e la visita specialistica effettuati dal Professor Herbert Schoenhuber hanno escluso la rottura del legamento crociato anteriore ricostruito ma hanno altresì evidenziato un importante trauma distorsivo al compartimento laterale del ginocchio".
Ora, dopo gli accertamenti negli Usa, si va verso a un altro intervento chirurgico.