Il proprietario del 4,2% di Project Redblack, la società che controlla il club, si è detto "scontento di fronte all'opacità del processo di cessione"
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La cessione del Milan da Elliott a RedBird non subirà alcun blocco dopo le dimissioni del consigliere d'amministrazione Salvatore Cerchione e l'ipotesi di causa legale tra BlueSkye - rappresentata da Cerchione, che detiene il 4,2% delle azioni di Project Redblack - e il fondo d'investimenti di Paul Singer. Al 'Financial Times' Cerchione aveva detto di essere "scontento di fronte all'opacità del processo di cessione" a RedBird, e "confuso riguardo i reali motivi dietro a tutto questo, soprattutto visto il futuro roseo che avevamo dinanzi".
Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, Elliott, che detiene una quota di maggioranza schiacciante di Project Redblack, non è in alcun modo preoccupato dalla posizione di BlueSkye che detiene il 4,2% della holding che controlla il Milan.
"Come socio di Elliott non ho mai saputo di una vendita, non sono mai stato informato - ha detto Cerchione a Calcio e Finanza - Tribunale? In Lussemburgo qualcosa c’è già, legato a questioni tecniche".