Pioli non può commettere altri passi falsi: c'è da difendere la panchina e il posto Champions in classifica
E' un fine d'anno ad alta tensione quello che attende il Milan. Nell'ultima partita del 2023 i rossoneri ospiteranno il Sassuolo, che in questo campionato ha già fatto molto male a Inter e Juventus, battendole entrambe, per scacciare la crisi in cui sono caduti. Nel mirino c'è soprattutto Stefano Pioli, che in caso di mancato risultato a San Siro rischia davvero grosso. I tre punti in palio sono pesanti soprattutto per la classifica, visto che il Diavolo è stato raggiunto dalla Fiorentina e ha il sorprendente Bologna a sole due lunghezze.
Tre punti per allontanare l'ombra di un esonero, tre punti per evitare di essere risucchiati nella lotta per il quarto posto, tre punti per ritrovare serenità e guardare con fiducia all'anno che verrà. La sfida di San Siro contro il Sassuolo rappresenta uno spartiacque nella stagione di Stefano Pioli e del Milan. Dopo il tris al Monza è arrivato il pareggio, acciuffato per altro nel finale, contro la Salernitana ultima in classifica, che ha messo nuovamente sotto pressione allenatore e squadra, già alle prese con un'amara eliminazione dal girone di Champions League. Ora contro i neroverdi in crisi di risultati, ma con Berardi nuovamente a disposizione, è vietato sbagliare.
Le foto di Zlatan Ibrahimovic in spiaggia a Miami in questa fase così delicata per il Diavolo non hanno contributo a rasserenare il clima, anche se Pioli ha cercato di minimizzare. Attualmente, però, più che al rapporto con la proprietà e con i suoi dirigenti vecchi e nuovi, il tecnico del Milan bada a ritrovare lo spunto dei giorni migliori dei suoi fedelissimi, da Theo a Leao, da Maignan a Giroud. Perché adesso più che mai il Diavolo e Pioli hanno bisogno di tutti.
Anche perché dall'altra parte del campo troveranno un avversario che sta vivendo una stagione negativa, ma che si esalta contro le grandi come sanno bene le prime due della classe. E, si sa, con Berardi non c'è mai da stare tranquilli.