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Milan, Conceiçao: "Da Loftus a Leao, giornata storta. Mercoledì l'occasione per svoltare"

Il tecnico portoghese dopo il Napoli: "Grande reazione nel secondo tempo, secondo me meritavamo di pareggiare"

31 Mar 2025 - 00:56

La sconfitta di Napoli, frutto di un primo tempo inguardabile e di un secondo tempo più frutto della disperazione che di un gioco riconoscibile e preciso allontana ulteriormente il Milan dalla zona Champions, facendo scivolare i rossoneri a nove punti dal quarto posto del Bologna e mettendo in serio dubbio anche la qualificazione a una qualunque coppa. A tre giorni dal derby di semifinale di Coppa Italia, Sergio Conceiçao fa i conti con un'altra prestazione deludente ma spiega: "Da quando sono qua, da tre mesi più o meno, non ho mai trovato delle scuse - spiega -. Oggi però è successo di tutto: alle 7.30 ho ricevuto una chiamata del dottore che mi diceva che Loftus-Cheek stava male, poi a mezzogiorno ho saputo che Thiaw non poteva giocare per un problema di stomaco e poco dopo il medico mi ha detto che anche Leao sentiva un fastidio alla coscia. Insomma, avevamo preparato la partita in un altro modo. Non è una scusa, ma è andata così. In più hanno fatto gol con il primo pallone che hanno tirato in avanti e noi non abbiamo potuto fare quello che avevamo preparato. Dovevamo fare di più, certo, ma è stata una giornata nera. Poi c'è stata una reazione buona della squadra nel secondo tempo, abbiamo creato moltissimo e meritavamo il pareggio secondo me".

Chi doveva calciare il rigore?
"Ci sono tre giocatori che normalmente possono calciare e si allenano per questo. Pulisic voleva secondo me dare fiducia a Gimenez che non segnava da settimane e quindi credo sia stato giusto che abbiano deciso loro. E' il segno di uno spogliatoio unito che abbiamo, è un bel segnale"

Che potenziale ha la squadra?
"Voglio precisare una cosa: noi avevamo preparato la partita senza Leao, non è stato fuori perché il dottore mi ha detto che aveva un problemino, non cerco scuse in questo. Rispondendo alla domanda, credo che la squadra abbia potenziale e qualità, dobbiamo trovare equilibrio ma avere più fiducia in quello che facciamo soprattutto quando usciamo alti in pressing, perché se lo si fa senza convinzione si perdono gli uomini e si aprono varchi. Loro sono riusciti a uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo, mentre nel secondo siamo migliorati e avevamo un atteggiamento diverso, più coraggio e più voglia di essere presenti. A volte, come grande squadra, dobbiamo assumerci la responsabilità di giocare uomo contro uomo. Ho molta fiducia in questa squadra, l'ambiente è sano e ha voglia di cambiare questo momento a partire da mercoledì, che è l'occasione migliore per farlo". 

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