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IL NODO

Milan: da Adli a Reijnders, Pioli cerca il vice-Krunic. Intanto rientrano Maignan e Theo Hernandez

Il bosniaco sosterrà oggi gli esami per conoscere l'entità del suo infortunio. Intanto il tecnico rossonero deve trovarne il sostituto

di Alessandro Franchetti
25 Set 2023 - 13:22
 © Getty Images

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L'insostituibile deve essere sostituito e questo, almeno nella testa di Stefano Pioli, è un problema grande. Al netto della stanchezza che comincia ad affiorare e del turnover che sarà necessario con un calendario così compresso che mercoledì della prossima settimana porterà alla sfida importantissima di Dortmund in Champions, il Milan dovrà da subito fare i conti con l'infortunio di Rade Krunic (oggi gli esami, ndr) e, di conseguenza, con la complicata scelta del suo alter ego. Da Reijnders ad Adli fino a Musah o Pobega, tutti accompagnati da un'unica certezza: in ogni caso si tratterà di giocatori adattati a un ruolo non loro. Le buone notizie arrivano intanto in difesa: Maignan e Theo Hernandez hanno lavorato in gruppo e sono regolarmente a disposizione per Cagliari dove, però, il portiere francese potrebbe ancora non essere rischiato lasciando il posto tra i pali all'ottimo Sportiello. Lavoro a parte, invece, per Calabria, ancora non al meglio.

IL MODULO E LA PRIMA SCELTA - Il modulo che Pioli deciderà di mettere in campo mercoledì a Cagliari condizionerà in maniera importante la decisione del tecnico milanista. Nel 4-2-3-1 come nel 3-4-3 il doppio mediano aiuterebbe a non far pesare sulle spalle di un solo giocatore il compito di rompere e costruire davanti alla difesa. In questo caso due le soluzioni: Reijnders o Pobega o, da non escludere, entrambi dall'inizio. Nel 4-3-3 il prescelto dovrebbe essere l'olandese, ma attenzione all'opzione Adli, che potrebbe finalmente avere la sua occasione.

ADLI, AZZARDO DI QUALITÀ - Il francesino stuzzica e insieme spaventa Pioli. Il tecnico rossonero ha provato Adli per tutta l'estate nel ruolo di regista basso e ha tratto indicazioni sufficientemente confortanti. L'ex Bordeaux, però, al momento non ha messo nemmeno un minuto nelle gambe. Lanciarlo a Cagliari potrebbe quindi essere un azzardo, anche se, a dispetto della fisicità, chiaramente diversa da quella di Krunic, avere un giocatore tecnico in quel ruolo potrebbe essere interessante. 

LOFTUS E MUSAH - Entrambi hanno giocato fin qui molto più avanzati. Loftus-Cheek si è abbassato solo con la mediana a due, ma dei due è sempre comunque stato quello con compiti più offensivi che difensivi. I pro sono la capacità di gestire palloni e di saltare la prima linea di pressing con il dribbling grazie al passo molto differente rispetto a quasi tutti gli avversari del nostro campionato. I contro sono nella sua scarsa attitudine alla protezione e nella sua "allergia" al ruolo (ama giocare più avanzato). Per caratteristiche fisiche - dinamicità, aggressività e passo - il migliore sarebbe probabilmente Musah, che però va molto inquadrato tatticamente. In questo lo statunitense è parecchio indietro, tanto che Pioli, da mezzala lo sta trasformando in esterno a tutta fascia. Musah può dare moltissimo, ma forse non l'ordine che serve in fase di impostazione e, ancora di più, di copertura. 

DA CAGLIARI A DORTMUND - Di certo, dando per scontato che lo stop di Krunic non sarà brevissimo, il tempo stringe, perché se con il Cagliari si può anche sperimentare qualcosa, tra Lazio (sabato) e Dortmund (mercoledì 4) sarà importante avere già in mano una soluzione definitiva e solida. Sia con i biancocelesti che con il Borussia il margine di errore sarà limitatissimo. A Pioli il compito di trovare il giusto sostituto per il suo unico insostituibile. 

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