L'ex Bruges deve ancora sbocciare e i vari Dest, Vranckx, Thiaw, Adli e Origi finora non sono serviti a Pioli
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In casa Milan il tonfo in Champions col Chelsea ha lasciato il segno. Non tanto per il risultato, quanto per le difficoltà a gestire la rosa con l'infermeria piena e pochi ricambi "utilizzabili" provenienti dall'ultima campagna acquisti. Al netto di un Charles De Ketelaere molto al di sotto delle aspettative e ancora lontano parente di quello visto con la maglia del Bruges per personalità e qualità delle giocate, Pioli non è infatti ancora riuscito a inserire i nuovi arrivati nel suo scacchiere per fare tournover o per tentare nuove soluzioni tattiche. Un problema che a questo punto della stagione sembra già "bocciare" le ultime operazioni di Maldini & Co. sul mercato.
Nomi alla mano, del resto, dall'ultima sessione sono arrivati a Milanello giocatori finora poco utili alla causa rossonera. Detto di De Ketelaere, alle prese con un inserimento complicato in rossonero e protagonista di prestazioni spesso opache o altalenanti, nell'elenco dei nuovi acquisti del Milan figurano diverse delusioni in questo avvio di stagione. Presi per puntellare i rispettivi reparti e dare più soluzioni e alternative a Pioli, i vari Dest, Vranckx, Thiaw, Adli e Origi al momento risultano infatti poco utilizzati o addirittura non pervenuti in casa Milan tra infortuni e difficoltà tecnico-tattiche.
Una situazione che con l'infermeria piena ora inizia a pesare e a destare diverse perplessità sulle ultime manovre rossonere in entrata. A Milanello i nuovi non hanno ancora ingranato e con l'incredibile tour de force in programma fino ai Mondiali questo problema potrebbe incidere sui risultati e sull'andamento della stagione. Per Maldini & Co. è già tempo di riflessioni.