Entrambi i club appartengono a RedBird e le norme della Federcalcio europea vietano di giocare lo stesso torneo o tornei comunicanti. Intanto però è arrivata la volta che eviterebbe rischi
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Milan e Tolosa sotto osservazione della Uefa. Il motivo? I due club hanno in comune lo stesso proprietario, la RedBird di Gerry Cardinale, e le norme della Federcalcio europea vietano a due società con lo stesso gruppo di controllo di partecipare agli stessi tornei continentali o a due tornei comunicanti tra loro: in questo caso i rossoneri si sono qualificati alla fase a gironi della Champions League grazie al quarto posto in campionato mentre la squadra francese si è guadagnata un posto in Europa League conquistando la Coppa di Francia battendo il Nantes in finale. Lunedì a Nyon inizierà l'esame della posizione dei due club e una decisione sulla loro partecipazione alle Coppe dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana. Intanto però si registra un'importante novità: proprio per evitare guai legati alla doppia proprietà Cardinale si è dimesso il 9 giugno dal CdA del club francese. Ora non resta che aspettare l'ok definitivo della Uefa.
I regolamenti della Uefa stabiliscono anche i criteri per determinare il club che deve eventualmente rinunciare alle coppe europee: quasi tutti (gerarchia delle competizioni europee, classifica in campionato, Italia meglio classificata rispetto alla Francia nel ranking Uefa), sono a favore del Milan. La Uefa analizzerà anche i casi Brighton e Union Saint-Gilloise, entrambe appartenenti all'imprenditore inglese Tony Bloom, e Aston Villa e Vitoria Guimaraes, di Nassef Sawiris.