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Milan, Elliott cerca un socio di minoranza

Il fondo Usa ha dato mandato a Unicredit di sondare eventuali partner

13 Nov 2018 - 16:33

La notizia era nell'aria da qualche mese, ma qualcosa adesso si sta muovendo concretamente. Il fondo Elliott ha dato mandato a Unicredit di trovare un azionista di minoranza non finanziario per il Milan. Lo scrive Milano Finanza spiegando che sul piatto ci sarebbe una quota capitale del 25-30%. Al momento sarebbero stati sondati un paio di investitori stranieri il cui nome è coperto dal riserbo più assoluto. Inutile provare a ipotizzarli anche se va ricordato che, addirittura prima dell'escussione del passaggio da Yonghong Li a Elliott, si era parlato di un forte interessamento all'acquisto del club rossonero da parte di Usmanov come degli statunitensi Commisso - ora ampiamente defilato - Ross e Ricketts, quest'ultimo in ottimi rapporti con Singer oltre a Riccardo Silva, del quale si era parlato proprio per un ingresso come socio di minoranza.

A questo andrebbe aggiunto un altro particolare che potrebbe essere non irrilevante: Usmanov è attualmente proprietario del 30% delle quote dell'Arsenal, società da cui proviene Gazidis, pronto a prendere la carica di amministratore delegato del Milan a partire dal prossimo 1° dicembre. Non sarebbe dunque una sorpresa se i due ne avessero parlato e se fosse quindi l'uzbeko il potenziale socio.

Ma siamo nel campo delle ipotesi e, su questo, non è possibile fin qui trovare conferme. Conferme invece arrivano sulla volontà di Elliott di farsi affiancare rimanendo comunque ampiamente in maggioranza. Il nodo della questione è certamente la valutazione che Singer fa del Milan. Per Elliott il club di via Aldo Rossi, risanato dal punto di vista patrimoniale, dovrebbe valere tra i 650 e i 700 milioni, una cifra non banale per chiunque voglia mettere mano al portafoglio per acquistarne una parte. Anche perché attualmente le casse societarie continuano a bruciare 8-10 milioni al mese e devono comunque tenere conto di una perdita netta consolidata di 126 milioni. Insommma, va bene partecipare al futuro del club, ma è evidente che la ricerca sia indirizzata verso un profilo in grado non solo di immettere liquidità fresca, ma anche di e dare un sostegno sul fronte industriale, in particolare in termini di marketing e sponsorizzazioni.

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