Milan, con l'Empoli un solo risultato utile: serve tornare a correre anche in campionato

Il Milan arriva al match contro l'Empoli carico dopo il sofferto successo contro lo Slovan Bratislava in Champions League, ma allo stesso tempo consapevole della delicata missione che lo attende. La sfida contro i ragazzi di D'Aversa ha un solo esito possibile: serve vincere per non perdere ulteriore terreno dalle posizioni di vertice e dare un riscontro concreto alle parole di Fonseca, che dopo lo 0-0 con la Juventus aveva dichiarato di credere ancora nello scudetto.

I rossoneri sono reduci da due pareggi consecutivi in campionato e si trovano attualmente al settimo posto, a -10 dal Napoli capolista e a -9 dalla zona Champions. È il risultato di un avvio di stagione tanto, troppo altalenante, in cui la squadra ha faticato moltissimo a dare continuità a dei risultati positivi, che pure sono arrivati. Vedi il successo nel derby o la grande notte di Madrid.

Insomma, il momento di dare una sterzata decisa alla stagione è ora o mai più: servono i tre punti contro i toscani, poi servirà una grande partita a Bergamo contro l'Atalanta per dimostrare di poter ancora dire qualcosa in campionato. Senza dimenticare che in mezzo c'è l'impegno col Sassuolo in Coppa Italia da affrontare e da onorare, anche perché il trofeo potrebbe diventare una ghiotta opportunità col passare dei mesi.

Fonseca dovrebbe rilanciare Pulisic e Leao dal 1' e sta pensando di giocarsi la carta Musah come trequartista di destra, per completare il terzetto alle spalle di Morata. A formare la diga di centrocampo ci saranno i soliti Fofana e Reijnders, mentre in difesa dovrebbe esserci ancora Emerson Royal a destra, con Gabbia in mezzo a far coppia con Thiaw. Theo completerà la linea a quattro davanti a Maignan.

Di fronte ci sarà una squadra che ha solamente tre punti in meno in classifica, anch'essa reduce da due pareggi consecutivi e con parecchie assenze, anche pesanti (vedi Fazzini, Haas e Zurkowski), ma che ha comunque disputato un buon avvio di campionato e che punterà molto sull'ex di turno, Lorenzo Colombo, ancora di proprietà del Milan, ma che con i rossoneri è fermo a quelle 11 presenze e 1 gol tra il 2020 e il 2021.