Il nuovo Ceo rossonero: "Vogliamo costruire una squadra forte per la Champions"
È toccato a Marco Fassone spiegare il progetto del Milan targato Li Yonghong. Conferenza molto lunga per il nuovo ceo che ha voluto rassicurare i tifosi: "C'è un budget importante per il prossimo mercato. Vogliamo costruire una squadra forte e l'obiettivo è tornare subito in Champions". La base di partenza c'è: "Montella sarà il nostro allenatore e vogliamo fare di Donnarrumma uno dei nostri pilastri del futuro".
La struttura sportiva del nuovo Milan?
Fassone: "Da domani sarà operativo Mirabelli come nuovo direttore sportivo. Lui farà le sue valutazioni".
Ora c'è l'obiettivo Europa League
Fassone: "Vogliamo arrivarci per iniziare ad abituarci al palcoscenico europeo".
Il Milan lotterà per lo scudetto la prossima stagione?
Fassone: "Vogliamo fare una squadra forte e arrivare in Champions League. La base è importante".
Mancini prossimo allenatore del Milan?
Fassone: "È un grandissimo allenatore, ma noi non abbiamo dubbi su Montella. Ci fidiamo di lui ed il futuro del Milan".
Il Milan si quoterà in borsa?
Fassone: "C'è questa possibilità, non sappiamo ancora su quale mercato".
Come hanno vissuto la diffidenza dei tifosi in questi mesi?
Fassone: "Parleremo con i fatti".
Ci potranno essere nuovi soci?
Fassone: "Deciderà Li Yonghong. Ora ha fatto questa scelta di essere l'azionista di maggioranza".
Deulofeu?
Fassone: "Ha grandi potenzialità e un talento enorme. Ne parleremo con l'allenatore".
Galliani come presidente della Lega?
Fassone: "Adriano ha la mia stima e il mio appoggio. Non è ancora chiaro se si candiderà. Poi bisogna capire quale sarà il ruolo del nuovo presidente".
Qual è il reparto della squadra da rinforzare di più?
Fassone: "Non c'è un reparto che riteniamo più fragile. Dobbiamo condividere le nostre idee da condividere con Montella. Aubameyang o Benzema? Vogliamo due profili di altissimo livello. Ci deve essere la volontà di tutti, vogliamo profili importanti".
Chi saranno i nuovi manager?
Fassone: "Nel consiglio d'amministrazione ci sono tre manager italiani di altissimo profilo. L'avvocato Roberto Cappelli, Paolo Scaroni e Marco Patuano. Sono contento di averli al mio fianco".
Cosa le ha detto Galliani nella cena di ieri?
Fassone: "Mi ha raccontato che il nostro settore giovanile ci sono diversi talenti".
Il Milan del futuro sarà italiano?
Fassone: "Non si può prescindere dai giocatori italiani. Abbiamo già buoni giovani italiani, non prenderemo solo stranieri".
Che rapporto avrà con i tifosi?
Fassone: "Non li abbiamo incontrati, ma ci parleremo. Abbiamo due azionisti di riferimento: la proprietà e i tifosi".
È un milanista vero?
Fassone: "Mi sembra già di essere qui da tantissimo. Non puoi non diventarlo respirando questa aria ogni giorno".
Esulterà come Galliani?
Fassone: "Non so come reagirò alla prima. Le mie esultanze saranno diverse da quelle di Galliani...".
Che squadra trova?
Fassone: "Da osservatore esterno non ho perso un minuto delle nostre partite. È una squadra che ha talento e prospettiva. Siamo la squadra più giovane delle 20 della Serie A: un atto di gran coraggio. Qui hanno seminato e trovo una squadra ricca di talento. I giovani sono la garanzia del nostro futuro. Dobbiamo aiutarli innestando esperienza e trovare quel giusto mix".
Sul fatturato
Fassone: "Dobbiamo almeno raddoppiarlo. Per aumentare i ricavi bisogna andare assolutamente in Champions League. Poi puntiamo molto sulla Cina. Questa è un'incognità, ma io ho visto che il Milan in Cina è qualcosa di straordinario. David Han mi ha raccontato cosa è il Milan per loro. Lavorando bene con una proprietà cinese e con manager cinese. Poi lo stadio di proprietà come Juventus, Bayern Monaco e l'Arsenal. Tutti questi tre club hanno raddoppiato il fatturato. Con questi tre ingredienti c'è la possibilità di arrivare a competere con le altre big d'Europa".
Cosa può promettere ai tifosi?
Fassone: "Dico due cose. Dobbiamo pensare a costruire la squadra del 2017-18, abbiamo molte idee. A luglio vogliamo già avere un gruppo per il 60-70% completo. Poi vogliamo sviluppare il business sul mercato cinese. Il presidente Li ha in mente un progetto straordinariamente innovativo. Vogliamo creare una società Milan in Cina per sviluppare il marketing e iniziare tutte le attività per far crescere il fatturato".
Sullo stadio di proprietà?
Fassone: "Ne ho già parlato con Li e Han. Vogliamo giocare in uno stadio adatto a questi anni. San Siro è straordinario, ma parlermo con il Comune e l'Inter. Lo stadio è una cosa importante che vogliamo fare in tempi abbastanza brevi".
Ci sarà una "bandiera" in società?
Fassone: "Sarà importante una figura che incarna il Dna Milan. Parlerò con Baresi e Filippo Galli che già sono qui. In questi mesi ho avuto svariati pensieri. Vogliamo arrivare all'inizio della stagione 2017-2018 con la nuova organizzazione".
Cambierà il team manager?
Fassone: "Io vorrò portare a Milanello i migliori collaboratori. Non ho nessun pregiudizio, arrivo qui con grande apertura. Desidero avere una struttura manageriale al top e ho già individuato diverse figure".
Suso e De Sciglio rinnoveranno?
Fassone: "Non ho ancora fissato appuntamenti. Da domani inizierà la parte operativa. Il calendario sarà serrato fino alla prossima settimana".
Qual è l'obiettivo primario?
Fassone: "Siamo il Milan e non dobbiamo dire piano piano. Vogliamo tornare il prima possibile in Champions League che è la nostra platea. La nostra assenza da questa competizione è troppo lunga. La Uefa ci ha dato un grande assist. L'obiettivo è tornare il prima possibile in Champions".
La Uefa e il Fair Play finanziario
Fassone: "La UEFA, a cui va il nostro ringraziamento, ha accettato di posporre i termini, che erano il 31 di marzo, per il voluntary agreement. La prossima settimana consegneremo a loro il piano triennale. Siamo molto confidenti, verrà discusso con la UEFA a maggio".