L'ad rossonero: "Vorrei completare il rifinanziamento con Elliott a inizio 2018, a novembre incontreremo l'Uefa per il voluntary agreement"
Intervenuto al 'Wired Next Fest' di Firenze, Marco Fassone ha toccato diversi argomenti che riguardano il Milan. "Champions? Sono molto fiducioso, ma se non dovessimo farcela non è che il Milan chiude i libri entro la fine dell’anno, non succede la fine del mondo". Sul debito col fondo Elliott e il Fair play finanziario. "Vorrei completare il rifinanziamento con Elliott a inizio 2018, a novembre incontreremo l'Uefa per il voluntary agreement".
Fassone ha parlato del Fair play finanziario e ha spiegato le strategie del club rossonero. "In parte una rivisitazione l'ha già subita, nei primi anni la possibilità di sottoscrivere un voluntary agreement non c’era, e c’è già stata una prima revisione su alcuni parametri della UEFA. Come tutte le norme che nascono poi si adattano progressivamente a quella che è la realtà dei fatti, molti club hanno trovato un escamotage per eluderla con prestiti con obblighi ad esempio o sponsorizzazioni con valore eccessivo rispetto al valore di mercato: la prima revisione va in una direzione di respingerli. Saremmo il primo club a sottoscrivere il voluntary agreement: per quanto riguarda la trattativa, abbiamo incontrato la commissione a maggio, 20 giorni dopo il nostro insidiamento e post cambio di proprietà, e abbiamo ritenuto opportuno fare una deroga alle normali tempistiche rimandando di 6 mesi la presentazione dei nostri piani perchè fossero più ponderati e attendibili rispetto a quei 15 giorni. Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i nostri piani dei prossimi anni per mostrare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del FPF che prevedono una perdita massima di 30 milioni".
Chi, invece, sembra averlo aggirato è il Psg, che ha speso oltre 400 milioni di euro solo per due giocatori, Neymar e Mbappé. "Credo che sul FPF dovremo abituarci al fatto che rimarrà, come credo l'Uefa debba progressivamente adattarsi: se dovessimo scoprire che gli eventi accaduti in estate a Parigi non dovessero essere registrati a bilancio con le modalità cui siamo sottoposti questo creerebbe tensioni, anche se nella chiacchierata fatta con Blanc mi ha assicurato che tutte e due le operazioni sono registrate a bilancio 2018. Sono confidente che il PSG rispetterà le norme".
Sono mesi concitati in casa Milan per sottoscrivere il voluntary agreement. "Se riusciamo a sottoscriverlo, dovrà essere sottoscritto entro fine 2017: in questi 3 mesi che rimangono ci saranno i piani, le presentazioni, le discussioni con la Uefa, spero che la Uefa condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo, con tutte le conseguenze che l’accordo porterà".
Altro nodo cruciale è il rifinziamento del debito con il fondo Elliott. "Il rifinanziamento del debito con Elliott lo vorrei completare ad inizio 2018: abbiamo già avviato una serie di negoziazioni ed incontro con tutto il mondo finanziario ed economico, fondi, banche ecc, e sono fiducioso che questo possa avvenire entro la primavera a condizioni migliorative sia per il Milan che per la holding del Milan".