Sul cerchio in campo senza Pioli a fine partita: "E' per noi, per dire che dobbiamo finire il match ogni volta con la lingua di fuori"
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Dopo la vittoria col Sassuolo, Alessandro Florenzi ha parlato del match e di alcuni episodi che hanno lasciato il segno a San Siro. "L'urlo a fine partita in cerchio (senza Pioli ndr)? E' per noi, per dire che ogni volta che usciamo dal campo con la lingua di fuori non possiamo guardarci indietro con amarezza, qualsiasi sia il risultato", ha spiegato l'esterno rossonero. "Tutti volevamo questa vittoria e sapevamo quanto fosse fondamentale per noi, per il Milan e per questi tifosi che anche oggi ci hanno sostenuto", ha aggiunto. Poi una battuta sui fischi a Leao: "Avevo altre cose a cui pensare più che ai fischi per Rafa quando è uscito dal campo, ha le spalle larghe e una squadra pronta a spingerlo a trasformare questi pochi fischi in grandi applausi".
"Oggi siamo usciti veramente tutti con la lingua di fuori, contenti, soddisfatti e consapevoli di aver dato tutto. Questo è un grande punto di forza", ha continuato Florenzi ribadendo il concetto. "Il mister ha l'esperienza tale da farsi scivolare tutto addosso, quando le critiche sono costruttive sono sempre accette - ha proseguito parlando poi della posizione di Stefano Pioli -. Dobbiamo essere bravi a far non entrare niente e nessuno nel gruppo".