Dopo il ko con l'Atalanta, il tecnico rossonero ha protestato davanti alle telecamere accusando il direttore di gara e l'ha fatto nella giornata contro la violenza sugli arbitri: la palla passa alla Procura FIGC
“Questo arbitro (La Penna, ndr) è stato qui a fare il VAR contro l'Udinese: andate a guardate quello che è successo. Io avevo paura per questa partita. Il modo in cui ha diretto la partita è evidente, non c’è rispetto". Le parole di Paulo Fonseca dopo il ko maturato nel finale a Bergamo hanno sollevato un vero e proprio polverone attorno all'allenatore del Milan e hanno fatto letteralmente infuriare gli arbitri, che proprio in questo turno hanno indetto una manifestazione di sostegno contro la violenza sui direttori di gara, e che ora, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, chiedono per il tecnico portoghese una sanzione esemplare.
Lo stacco di De Ketelaere su Theo Hernandez (su cui il Var non poteva intervenire) che ha fatto infuriare Fonseca, riporta il quotidiano, sarebbe stato giudicato correttamente dal direttore di gara secondo il parere di Gianluca Rocchi e della sua squadra, per cui inoltre La Penna avrebbe gestito bene un big match considerato ad altissima difficoltà (e quindi non sarà certo fermato). Ecco perché ora i vertici arbitrali, indispettiti anche dai riferimenti fatti dal tecnico ad alcuni precedenti di La Penna che sembrano tratteggiare l’ipotesi di un complotto anti-Milan, vorrebbero la squalifica di Fonseca.
La palla passa ora alla Procura della FIGC, che potrebbe aprire un fascicolo ma che tende a intervenire solo in situazioni particolarmente gravi come dimostra il fatto che Antonio Conte non è stato deferito per le dichiarazioni post Inter-Napoli. Le accuse di Fonseca però sono gravi, sottolinea Il Corriere dello Sport, "guidare l'andamento di una partita" equivale a dire "illecito" e quindi il tecnico rossonero rischierebbe anche la squalifica e al momento non ci sarebbero certezze sulla sua presenza in panchina domenica col Genoa per la festa del 125esimo anniversario.
Multa o squalifica? In episodi come quello di Fonseca la squalifica arriva solo in casi molto gravi, ovvero quando si verifichi la violazione dell'art. 23 con "giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell'ambito del CONI, della FIGC, della UEFA o della FIFA" come nel precedente tra Mourinho e l'arbitro Chiffi. Le ‘dichiarazioni lesive’ sfociano quasi sempre in una multa, ma le parole pronunciate da Fonseca sono state particolarmente dure e dunque si attende la decisione della Procura federale, che nelle prossime ore dovebbe aprire un fascicolo.