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Il tecnico rossonero dopo la vittoria sul Real: "Liberali ha coraggio, Pavlovic porterà aggressività e fisicità"
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Dopo la vittoria di prestigio contro il City, arriva anche quella sui campioni d'Europa del Real Madrid e Paulo Fonseca si gode il suo Milan: “Sono felice per il coraggio mostrato da tutti i giocatori, ho sensazioni molto buone. Il risultato non è la cosa più importante ma vincere ne provoca sempre di belle, fa credere ai giocatori nel processo - ha detto il tecnico portoghese dopo il match - Abbiamo molto da migliorare ma le prime tre settimane sono state positive, stiamo lavorando forte con la mente aperta e già vediamo che qualcosa nelle partite succede. Queste sfide con City e Real daranno fiducia ai giocatori”.
Quella contro la squadra di Ancelotti è stata la prima gara stagionale per Pulisic e Musah: “Christian è fantastico – ha detto Fonseca - La sua qualità è incredibile, sarà molto importante anche in questa stagione. Su Yunus, sono sicuro al 200% che sarà un giocatore di peso per noi, certo deve imparare ma ha le caratteristiche giuste per giocare in quella posizione (nei due centrocampisti davanti alla difesa, ndr)”.
I due migliori in campo meritano poi un discorso a parte. Su Mattia Liberali, trequartista del 2007 che ha fatto l'assist decisivo Fonseca ha detto: “Gioca con coraggio ma dobbiamo pensarci, capire quello che sia meglio per lui, se andare a giocare dove può avere più spazio oppure restare qui, stare un po’ con noi e avere la possibilità di giocare per Milan Futuro. Tutti i giovani comunque stanno dimostrando maturità e coraggio”. Nessun dubbio invece su Samuel Chukwueze: “Lo scorso anno non ha giocato molto e quando arriva un nuovo allenatore si sa, tutti vogliono far vedere che cosa sanno fare. Sono davvero felice per lui, sta facendo molto bene. Credo sarà importante nella squadra e farà la differenza”.
Da chi c'è già a chi si unirà alla squadra solo a Milano come Pavlovic: “I giocatori che sono qui negli Stati Uniti hanno vantaggi, perché lavorano con noi dall’inizio. Pavlovic però non farà fatica a imparare il nostro modo di giocare e difendere”.