Il tecnico rossonero dopo il roboante successo sul Venezia: "In una famiglia non sempre si è tutti d'accordo"
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Paulo Fonseca ha commentato il largo successo sul Venezia partendo da due dei protagonisti del match, nonché delle cronache delle ultime settimane, Rafa Leao e Theo Hernandez: "Dobbiamo gestire le cose in maniera tranquilla ed equilibrata, pensando sempre a ciò che è meglio per la squadra - le parole dell'allenatore del Milan a Sky -. Se un giorno penso che Rafa o Theo è meglio che non giochino, loro devono capirlo, come lo hanno fatto con la Lazio. Sono calciatori molto importanti, oggi lo hanno dimostrato. In una famiglia non si è mai sempre tutti d'accordo, ma l'importante è fare il bene della squadra e che i giocatori lo capiscano".
"Il nostro campionato non inizia oggi, è iniziato tempo fa e dobbiamo recuperare il terreno perso - ha proseguito l'allenatore portoghese -. Sicuramente è stato importante vincere in questo modo, anche per ridare fiducia ai giocatori. Possiamo parlare di tecnica, di tattica, ma lo spirito e l'energia sono fondamentali. È stato importante il lavoro fatto in campo, ma anche quello nello spogliatoio".
Ora il Liverpool, ma soprattutto il derby contro l'Inter: "Ho già cominciato a pensare sia all'Inter sia al Liverpool, so quanto è importante per i tifosi, ma devo pensare prima al Liverpool, che sarà una grande sfida. Sicuramente ho già cominciato a guardare l'Inter e a pensare cosa dobbiamo fare. Lavoriamo per cambiare la rotta degli ultimi derby".
Infine una riflessione sulle pressioni del campionato italiano: "La Serie A è diversa da tutti i campionati in cui ho allenato, io cerco di non guardare troppo le pressioni esterne, ma di rimanere focalizzato solo sul mio lavoro. Non so se c'è più pressione qui o a Roma, ma sicuramente questo è un club che gioca sempre per vincere, le pressioni ci sono sempre. Se non le vuoi, fai un altro mestiere".