La rete di Matteo simile a quella dell'inglese del 1984. L’altra sorpresa del derby è stato Abraham, il club già al lavoro per tenerlo
Una vittoria nel derby ti allunga la vita. È il caso di Paulo Fonseca, che battendo 2-1 l’Inter con una mossa tattica a sorpresa si è tenuto la panchina dei rossoneri quando sembrava a un passo dall’esonero, ma una vittoria nel derby la vita può anche cambiartela. E questo è il caso di Matteo Gabbia, che ha deciso la stracittadina di domenica saltando di testa sopra a Frattesi in un gesto che a molti ha ricordato quello di Mark Hateley - per tutti “Attila” - che saltò sopra a Collovati nel derby del 1984. E quasi 40 anni dopo proprio l’inglese ha voluto mandare un messaggio al difensore attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport: “Sono molto orgoglioso per la vittoria nel derby e per il grande gol di testa. Grande esecuzione!”.
Matteo Gabbia è l’uomo in copertina, ma il derby oltre a rinsaldare la posizione di Fonseca ha lanciato Tammy Abraham, che in un mese è già diventato centrale all'interno dello schieramento tattico rossonero come dimostra il fatto che nel finale della partita contro l’Inter l’unico attaccante rimasto in campo era l’inglese e non Morata o Leao. Lo spirito dell’attaccante arrivato in prestito dalla Roma nell’ultimo giorno di mercato e la sua voglia di lottare su ogni pallone hanno già conquistato i tifosi rossoneri (che gli hanno perdonato anche l’errore a tu per tu con Sommer) e il club è già al lavoro per trattenerlo a Milano anche nella prossima stagione.
Tra i rigenerati dal derby anche Emerson Royal, che dopo un inizio da horror è finalmente stato protagonista di una prestazione più che sufficiente, ma per la partita di venerdì a San Siro contro il Lecce Fonseca sembra orientato a tornare al 4-3-2-1 e a fare un po’ di turnover in vista delle successive trasferte di Leverkusen (Champions) e Firenze (campionato). In difesa dovrebbe rivedersi Calabria, in recupero dall’affaticamento all’adduttore, mentre al centro insieme a Gabbia dovrebbe giocare Pavlovic per permettere a Tomori di rifiatare.
A centrocampo Musah potrebbe prendere il posto di uno tra Reijnders e Fofana, mentre sugli esterni ci saranno ancora Pulisic, tra i migliori contro l’Inter, e Leao, che invece contro i nerazzurri è stato quello meno a suo agio e avrebbe bisogno di un gol per ritrovare fiducia. Pronti a subentrare a partita in corso Okafor e Chukuweze, perché in un periodo così ricco di partite Fonseca vuole coinvolgere tutti i giocatori e disposizione e per questo contro i giallorossi dovrebbe rivedersi anche Loftus-Cheek, che agirebbe alle spalle di uno tra Morata e Abraham.
Il derby gli ha allungato la vita, ma ora Fonseca ha bisogno di conferme.