Il tecnico rossonero alla vigilia: "De Zerbi l'anno scorso mi ha fatto la riga in mezzo... Suso non è un problema, Romagnoli felice qui"
"Domani sarà una partita fondamentale, non dobbiamo pensare a nient'altro". Rino Gattuso presenta così l'impegno del Milan contro il Sassuolo. "La cosa più importante è che non dobbiamo pensare a quello che ci stiamo giocando. Abbiamo 14 partite, da considerare come finali, dopo vediamo dove arriveremo". Su Suso: "Non è un problema". E sulle sirene di mercato intorno a Romagnoli: "E' felice qui, sono sicuro che resterà".
I tifosi si convincono con le prestazioni e con i risultati. Anche a Roma volevo ringraziarli, dovremo essere bravi noi a interpretare bene la gara, partire con il piglio giusto e con grande mentalità. Pensiamo a gara dopo gara. Contro il Sassuolo è una partita fondamentale per noi. A livello fisico stiamo bene, non dobbiamo pensare al derby, non dobbiamo pensare a quello che ci stiamo giocando. Ci aspettano 14 finali e dopo vedremo dove arriveremo.
Che settimana è stata?
Roberto lo conosco molto bene, l'anno scorso mi ha 'fatto la riga in mezzo', ho fatto un solo punto contro di lui. So che allenatore è. Il Sassuolo ha giocatori importanti, dobbiamo stare attenti. E' una squadra organizzata, che ti può fare del male. Dobbiamo prepararla come se giocassimo con una grande. Questa settimana abbiamo speso tanto, dobbiamo dare continuità alla fase difensiva e al nostro gioco.
Come sta Suso?
Ci sta che possa attraversare un periodo di appannamento. A livello tecnico e fisico qualcosa la sta pagando, dopo essere stato un mese fermo. Per me Suso non è un problema. E' stato un mese fermo, a livello fisico sta pagando qualcosa, ma deve stare tranquillo perchè ha le qualità per darci una grande mano.
Su Romagnoli e Cutrone
Romagnoli ha rinnovato 8 mesi fa, è un giocatore importante ed è il capitano del Milan. Per me ha ancora grandi margini di miglioramento. Sta bene qua e resterà. Cutrone deve continuare a lavorare con voglia. Nelle ultime partite ha trovato spazio. In questo momento stiamo giocando con un solo attaccante e questo lo sta penalizzando. Mi piace quando un giocatore ha il muso e non è contento di stare fuori perchè vuol dire che ci tiene.
Come ha visto Piatek?
Può succedere che in una partita non abbia segnato. Lo vedo sorridente, quando è qui si impegna sempre. L'ho visto sempre uguale, non è diverso.
Il paragone con Rocco dopo la Lazio?
Per me è un onore, Rocco ha scritto la storia. L'Atletico Madrid sono anni che gioca così. Contro la Lazio abbiamo sbagliato a livello tecnico. Non è vero che abbiamo preparato la partita per pareggiarla, spiegatemi come si fa. Adesso ci piace difendere tutti insieme e tenere la squadra corta. Mi piace che la squadra si sacrifichi tutta dietro la linea della palla.
Come vede il derby?
Non faccio ancora il mago. Abbiamo prima il Sassuolo e il Chievo, poi vedremo quale sarà la nostra classifica.
Sulle condizioni di Caldara
Oggi si è allenato con la Primavera, domani giocherà con loro massimo 50 minuti. Viene da un lungo infortunio, spero di dargli presto la possibilità di scendere in campo.
Riprenderebbe André Silva?
Ha fatto una scelta e bisogna rispettarla. E' una domanda da fare alla società. Adesso un giocatore del Siviglia, vediamo cosa succederà. A me piace parlare dei miei.
Sul momento di Paquetà
Ha giocato tanto e deve riposare. In questo momento forse si preoccupa troppo della fase difensiva, deve giocare con maggiore naturalezza.
Sulle condizioni dei singoli
Zapata non verrà convocato. Deve ancora fare qualche giorno da solo prima di tornare in gruppo. Kessie ieri aveva ancora un po' di fastidio. Nella rifinitura vedremo se potrà esserci domani.
Questi ragazzi li vedi più maturi?
Per dare un giudizio alla squadra bisogna fare un percorso e dopo 14-15 partite di fila se hai la stessa concentrazione vuol dire che siamo cresciuti. L'anno scorso fino a dicembre avevamo dimostrato di essere fragili, ora invece stiamo dando maggiore continuità. A fine campionato dirò se siamo veramente maturati.